BRESCIA
ALBERGO CATULLO A SIRMIONE 
Testimoniato dall'antica "licenza politica per apertura di nuovo esercizio pubblico", del 10 febbraio 1888, il Catullo di Sirmione è uno degli alberghi più antichi della penisola gardesana. Incastonato in un rigoglioso giardino sul lago, è stato tra i pionieri del turismo ottocentesco proveniente dal nord Europa, con una tradizione di clienti famosi che continua tutt'oggi.
ALBERGO GRAN HOTEL A GARDONE (BS)
Il Gran Hotel di Gardone Riviera (BS) dal 1884 ha ospitato ministri, ambasciatori, scienziati che consumavano qui dorate attese aspettando di incontrare il capriccioso d'Annunzio al Vittoriale. E’ l'albergo creato da un lungimirante ingegnere tedesco, che ha lanciato Gardone al turismo internazionale. Winston Churchill veniva per dipingere nel parco; per gli scrittori Nabokov e Maughan era un ambito ritiro in cui creare le pagine più belle.
ALBERGO SIRMIONE A SIRMIONE
L’Hotel Sirmione ha visto i natali nel 1892 sulla riva del lago di Garda. Per la sua delicata eleganza e per le terme lo scelse la Regina Margherita di Savoia. Alla luce dei tramonti sulla sua terrazza, il poeta-musicista Arrigo Boito s'ispiro' per pagine bellissime del Falstaff di Giuseppe Verdi. Sono scesi qui la contessa Caracciolo, il principe Francesco di Gonzaga da Milano, e il bel mondo che ama la poesia di Sirmione. Dispone di un reparto termale interno.
ALBERGO TERME A SIRMIONE
Gran Hotel Terme dal 1898 e’ stato il primo stabilimento termale di Sirmione, trasformato poi in uno dei piu’ prestigiosi alberghi del Garda. Ha accolto nelle sue eleganti stanze ospiti illustri come il maestro Toscanini, attori come Gary Cooper e David Niven. Registi della celluloide e della moda del calibro di Rene’ Clair e Christian Dior. Teste coronate dell'altezza di Paolo di Grecia e del Principe Pierre de Polignac. Dispone di un reparto termale interno e centro salute.
ALBERGO VILLA CORTINE A SIRMIONE
L’edificio del Palace Hotel Villa Cortine fu costruito a fine Ottocento come villa del conte von Koseritz, ministro del Ducato germanico di Anait in stile neoclassico, preziosi marmi veronesi, saloni, stucchi e un parco degno dei giardini di Boboli. Nel 1926 fu trasformato in lussuoso albergo, ampliato nel tempo, testimone del turismo d'élite di Sirmione, con illustri ospiti come il maestro Toscanini, che prediligeva la sua quiete per comporre.
L’edificio del Palace Hotel Villa Cortine fu costruito a fine Ottocento come villa del conte von Koseritz, ministro del Ducato germanico di Anait in stile neoclassico, preziosi marmi veronesi, saloni, stucchi e un parco degno dei giardini di Boboli. Nel 1926 fu trasformato in lussuoso albergo, ampliato nel tempo, testimone del turismo d'élite di Sirmione, con illustri ospiti come il maestro Toscanini, che prediligeva la sua quiete per comporre.
COMO
ALBERGO VILLA SERBELLONI DI BELLAGIO
ALBERGO VILLA D'ESTE A CERNOBBIO
ALBERGO VILLA SERBELLONI DI BELLAGIO
Fondato nel 1872 dalla famiglia Bucher da quattro generazioni, vera a propria dinastia di albergatori svizzeri nel mondo, il Grand hotel Villa Serbelloni di Bellagio (CO) fu amato da Churchill, i Rothschild, John Kennedy, re e regine, principi e stelle dello spettacolo internazionale. E persino von Zeppelin, creatore del mitico dirigibile.
Fondato nel 1873 il Grand Hotel Villa d'Este di Cernobbio è luogo d'incontro del summit economico mondiale e per la sua raffinatezza mondana è uno dei massimi luoghi ospitali del mondo. La misteriosa Wally Simpson venne scoperta qui a fianco del Duca di Windsor. Fu per lungo tempo, sontuosa dimora della moglie ripudiata di Giorgio IV.
MILANO
ALBERGO GRAND HOTEL ET DE MILAN A MILANO
Situato nel cuore di Milano, qui Giuseppe Verdi vi trascorse gli ultimi giorni. Il primo disco del tenore Caruso venne registrato qui, in una sala allestita dalla Casa discografica Ricordi. Qui sono scesi Wagner, Mascagni, Giordano, Stendhal, fino alla conturbante Tamara De Lempicka, a Hemingway e De Chirico. Dal 1863, oggi splendidamente restaurato, il "Milan" continua a essere uno storico protagonista dell'ospitalità meneghina.
Situato nel cuore di Milano, qui Giuseppe Verdi vi trascorse gli ultimi giorni. Il primo disco del tenore Caruso venne registrato qui, in una sala allestita dalla Casa discografica Ricordi. Qui sono scesi Wagner, Mascagni, Giordano, Stendhal, fino alla conturbante Tamara De Lempicka, a Hemingway e De Chirico. Dal 1863, oggi splendidamente restaurato, il "Milan" continua a essere uno storico protagonista dell'ospitalità meneghina.
ALBERGO PRINCIPE DI SAVOIA A MILANO
Sin dalla sua apertura nel 1927, è uno dei più prestigiosi alberghi europei per la qualità e l'eccellenza dei servizi offerti. Le camere e le suite abbondano di broccati e boiserie, marmi e cristalli. L'interno sfarzoso e raffinato è stato luogo di incontro di personaggi illustri come D'Annunzio, Umberto di Savoia, il Duca di Windsor, Charlie Chaplin, Aristoteles Onassis, Maria Callas, Rudolph Nurejev e molti altri.
Sin dalla sua apertura nel 1927, è uno dei più prestigiosi alberghi europei per la qualità e l'eccellenza dei servizi offerti. Le camere e le suite abbondano di broccati e boiserie, marmi e cristalli. L'interno sfarzoso e raffinato è stato luogo di incontro di personaggi illustri come D'Annunzio, Umberto di Savoia, il Duca di Windsor, Charlie Chaplin, Aristoteles Onassis, Maria Callas, Rudolph Nurejev e molti altri.
ALBERGO SEVEN STARS GALLERIA A MILANO
Il 7 marzo 1865, il Re Vittorio Emanuele II pone la prima pietra della Galleria, il 7 marzo 2007, l'hotel Seven Stars Galleria apre le porte ufficialmente con una sontuosa inaugurazione accolto dalla stampa di tutto il mondo, che ha individuato nel Seven Stars Galleria un hotel che merita di essere registrato sul Guinness World Records. Le sette stelle che brillano su uno dei monumenti più importanti di Milano forma una corona pensata dal talentuoso Alessandro Rosso - l'uomo che ha concepito il progetto - e l'approccio di una nuova estetica creata da Ettore Mocchetti, caporedattore di AD Architectural Digest, dove ai movimenti di avanguardia è data alta considerazione. Una sinergia di competenze come chiave per il successo.
Al termine di un cortile in Via Silvio Pellico, l'ascensore di cristallo raggiunge il Seven Stars Galleria in poco tempo e si apre un paradiso definito come "una luce sopra la città "dall'ex sindaco Letizia Moratti. Una splendida armonia come una melodia appositamente progettato per migliorare l'ambiente monastico ed elegante della reception e lungo il corridoio che conduce al "santuario di lusso", come viene già chiamato. La navata con parquet rovere è espressamente tenuta nuda per renderla ancora più sobria per l'ospite che è, invece, invaso da un sacco di cose da ammirare, non appena lui o lei passi in una delle sette suite: prima cosa è una vista parziale della galleria come se fosse racchiusa nel telaio della finestra, come un quadro appeso su una parete di vetro. Passando da una suite all'altra ci sentiamo imbevuti di un incanto che è storia, svelando stucchi e marmi, che forniscono un numero esclusivo e senza eguali di decorazioni come conferma delle sette stelle assegnate al Seven Stars Galleria.
Sotto la supervisione della Soprintendenza il redattore capo di AD Architectural Digest, ha cercato di mantenere l'atmosfera originale e di preservare arredi, stucchi, affreschi, preziosi resti del passato, nel rinnovo del monumento. Un rispettoso omaggio al passato è ben sostenuto da una sorta di apertura alla modernità, design d'avanguardia, alta tecnologia, in particolare per i nuovi effetti di illuminazione non solo utilizzati per illuminare gli interni e le decorazioni, ma sfruttati anche come un elemento rilevante di raffinatezza essenziale.
ALBERGO SHERATON DIANA MAJESTIC A MILANO
"Se fai la brava, ti porto al Diana" dicevano a inizio secolo alle ragazze di buona famiglia. Perché era l'albergo delle grandi feste, delle sfilate d'alta moda, degli artisti in tournée al Teatro Diana. Vergani vi fondò l'Accademia Italiana della Cucina; generazioni di industriali sono scese qui per la Fiera Campionaria, ch'era lì di fronte. Nato nel 1908, finemente restaurato, possiede uno dei più bei giardini-restaurant di Milano.
"Se fai la brava, ti porto al Diana" dicevano a inizio secolo alle ragazze di buona famiglia. Perché era l'albergo delle grandi feste, delle sfilate d'alta moda, degli artisti in tournée al Teatro Diana. Vergani vi fondò l'Accademia Italiana della Cucina; generazioni di industriali sono scese qui per la Fiera Campionaria, ch'era lì di fronte. Nato nel 1908, finemente restaurato, possiede uno dei più bei giardini-restaurant di Milano.
ALBERGO THE GRAY A MILANO
Nel cuore di Milano, molto vicino al Duomo, la Scala e la Galleria Vittorio Emanuele, un importante punto di incontro, con i suoi eleganti negozi, caffè e tè. "Le Noir", il ristorante di questo hotel 5 stelle a Milano "The Gray ", è rinomato per i suoi interni di design e cucina squisita.
The Gray riflette la vera anima di Milano: stile, eleganza ed eclettismo. Questo hub del vortice sociale della città è quello preferito dai modaioli e dai vip del jet-set. The Gray, che si trova proprio nel cuore della città che non dorme mai, ha una facciata in stile Art Nouveau che nasconde un entusiasmante line-up di dettagli disegnati da stilisti vivaci e originali. La sala è una galleria scintillante in cui gli oggetti di tutti i giorni non perdono la loro funzionalità, ma si presentano in gioco come le caratteristiche divertenti di interior design.
ALBERGO VILLA SAN CARLO BORROMEO A SENAGO (MI)
Alle porte di Milano, a Senago, Villa San Carlo Borromeo accoglie i suoi ospiti.
Con le sue sale, i saloni, le balconate, i soffitti a cassettoni interamente decorati, i grandi lampadari di Murano, la Biblioteca, la Galleria d'arte ricchissima di opere, il Museo, sede permanente di mostre d'arte provenienti da tutto il mondo, la Villa offre un soggiorno indimenticabile.
ALBERGO WESTIN PALACE A MILANO
Uno storico hotel di lusso a Milano tradizionalmente preferito dall'alta società per eventi sociali e feste private, The Westin Palace Milan da anni rappresenta un elegante e raffinato punto d'incontro per i viaggiatori locali e internazionali.
The Westin Palace di Milano è situato in una fiorente zona ben collegata grazie a un buon accesso ai principali mezzi di trasporto.
Le camere sono tutte dotate della Westin Heavenly Bed, che vi garantisce un buon riposo notturno! Dieci delle nostre 30 suite offrono l'esclusività di un bagno turco privato e una vista panoramica sul Duomo, mentre la 2-story Presidential Suite dispone di una splendida terrazza privata con il Zona idromassaggio Teuco.
L'hotel dispone di 14 sale modulari per ogni tipo di evento. Durante la stagione estiva il Roof Terrace 8th Floor, è una location unica per un evento con vista sul Duomo.
