domenica 6 luglio 2025

CORSO GEOGRAFIA SOCIETÀ E MONDO GLOBALE: 4 RISCHI GLOBALI E FUTURO DEL PIANETA

RISCHI GLOBALI E FUTURO DEL PIANETA


Introduzione generale al modulo

Il mondo di oggi è segnato da trasformazioni profonde e spesso drammatiche: i cambiamenti climatici accelerano, le diseguaglianze si accentuano e la competizione per le risorse alimenta conflitti e tensioni.
Questo modulo vuole aiutare a comprendere i principali rischi globali, mettendo in relazione ambiente, economia, società e diritti umani.
Riconoscere questi fenomeni e saperli interpretare è il primo passo per diventare cittadini attivi, capaci di contribuire a un futuro più equo e sostenibile, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.


🟢 Unità 4.1 – Crisi ambientali e climatiche

Contenuti chiave

🔹 Cambiamento climatico e disastri naturali

  • Cause principali:

    • Emissioni di gas serra da industria, trasporti e agricoltura.
    • Consumo eccessivo di combustibili fossili.
    • Crescita della popolazione e stili di vita ad alto impatto ambientale.
  • Conseguenze ambientali e sociali:

    • Riscaldamento globale e aumento delle temperature medie.
    • Scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello dei mari.
    • Eventi meteorologici estremi più frequenti (uragani, inondazioni, siccità).
    • Impatti diretti su salute, agricoltura, economie locali.

🔹 Emissioni, deforestazione, perdita di biodiversità

  • Emissioni inquinanti: CO₂, metano, ossidi di azoto.
  • Deforestazione tropicale: riduzione di superfici forestali (Amazzonia, Borneo, Congo), con effetti su clima e biodiversità.
  • Desertificazione: processi di degrado del suolo in Africa, Asia e America Latina.
  • Perdita di biodiversità: migliaia di specie a rischio di estinzione, ecosistemi fragili in declino.

Approfondimento

🔍 Caso studio:

  • Gli incendi in Amazzonia: cause (disboscamento illegale, agricoltura estensiva), conseguenze per la biodiversità e il clima globale.
  • Collegamenti con i consumi quotidiani (soia, carne, legno).

🔍 Scelte quotidiane:

  • L’impronta di carbonio delle nostre azioni.
  • Come ridurre sprechi e consumi energetici.

🟠 Unità 4.2 – Migrazioni e conflitti

Contenuti chiave

🔹 Migrazioni ambientali, economiche e politiche

  • Cause delle migrazioni:

    • Guerre e persecuzioni politiche (Siria, Afghanistan).
    • Crisi economiche e mancanza di opportunità.
    • Cambiamento climatico (siccità, cicloni, desertificazione).
  • Tipologie:

    • Migranti economici e lavoratori stagionali.
    • Rifugiati e richiedenti asilo.
    • Rifugiati climatici (definiti da ONU come persone costrette a spostarsi per ragioni ambientali).
  • Conseguenze sulle società:

    • Opportunità di arricchimento culturale e economico.
    • Tensioni sociali e politiche nelle aree di arrivo.
    • Perdita di capitale umano nei paesi di partenza.

🔹 Aree di instabilità e crisi geopolitiche

  • Conflitti per risorse naturali: acqua, energia, terre fertili.

  • Zone di crisi attuali:

    • Medio Oriente (Israele-Palestina, Siria, Iraq).
    • Sahel africano e Corno d’Africa.
    • Ucraina e tensioni tra blocchi geopolitici.
  • Crisi umanitarie: carestie, epidemie, sfollamenti di massa.


Approfondimento

🔍 Analisi di rotte migratorie

  • Mediterraneo centrale e Balcani: migrazioni Sud-Nord verso l’Europa.
  • Rotte interne africane e asiatiche.
  • Aspetti storici: migrazioni transatlantiche del XIX-XX secolo.

🔍 Impatto sulle società

  • Sfide di accoglienza, inclusione, convivenza.
  • Ruolo delle ONG e delle istituzioni internazionali.

🟡 Unità 4.3 – Agenda 2030 e cittadinanza globale

Contenuti chiave

🔹 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG)

  • I 17 Obiettivi principali:

    • Porre fine alla povertà e alla fame.
    • Garantire salute, istruzione, uguaglianza di genere.
    • Promuovere energia pulita e lavoro dignitoso.
    • Combattere il cambiamento climatico e tutelare gli ecosistemi.
    • Promuovere la pace, la giustizia e istituzioni solide.
  • Monitoraggio:

    • Indicatori nazionali e internazionali di progresso.
    • Ruolo degli Stati, delle imprese e della società civile.

🔹 Diritti umani, partecipazione e educazione civica globale

  • Diritti fondamentali: dignità, libertà, uguaglianza.
  • Educazione alla cittadinanza globale: sviluppare senso di responsabilità verso la comunità locale e mondiale.
  • Educazione alla pace e alla sostenibilità: rispetto dell’ambiente e delle diversità culturali.

Approfondimento

🔍 Collegamenti scuola-Agenda 2030

  • Progetti scolastici su consumo responsabile (#12), clima (#13), uguaglianza (#5).
  • Laboratori didattici per sviluppare senso critico e partecipazione.

🔍 Esempi di buone pratiche

  • Comunità locali che promuovono l’energia rinnovabile.
  • Città che puntano su mobilità sostenibile e inclusione.

✏️ Attività pratica suggerita

1️⃣ Progettare una campagna di sensibilizzazione

  • Scelta di un Obiettivo SDG (es. #13 – Azione per il clima, #16 – Pace e giustizia).
  • Ideazione di messaggi: slogan, loghi, video.
  • Creazione di materiali: locandine, articoli, post social.
  • Presentazione pubblica: esposizione in aula o in un evento scolastico.

2️⃣ Lavoro di gruppo interdisciplinare

  • Coinvolgere discipline diverse: storia (migrazioni), geografia (clima), scienze (ambiente), tecnologia (grafica).
  • Obiettivo: stimolare pensiero critico, collaborazione, cittadinanza attiva.

🎯 Obiettivi didattici del modulo

  • Comprendere le principali minacce ambientali e geopolitiche.
  • Riconoscere i legami tra fenomeni naturali, economici e sociali.
  • Promuovere comportamenti responsabili e consapevoli.
  • Coltivare lo spirito di cittadinanza globale.

🧭 Strumenti e risorse consigliate

  • Siti ufficiali:

  • Atlanti geopolitici e ambientali

  • Toolkit per la cittadinanza globale:

    • UNESCO – Educazione alla cittadinanza globale
    • Save the Children – Risorse educative
    • Oxfam – Materiali e progetti

TEST DI AUTOVALUTAZIONE

Modulo – Rischi globali e futuro del pianeta


🔹 Parte 1 – Crisi ambientali e climatiche

1️⃣ Quale delle seguenti è una conseguenza diretta del cambiamento climatico?
A) Riduzione delle temperature medie globali
B) Aumento della biodiversità
C) Scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello del mare
D) Maggiore disponibilità di risorse idriche


2️⃣ Vero o falso: La deforestazione tropicale contribuisce all’aumento delle emissioni di gas serra.



3️⃣ Qual è una delle principali cause della perdita di biodiversità?
A) Crescita demografica zero
B) Conservazione delle foreste
C) Inquinamento e distruzione degli habitat naturali
D) Riduzione della produzione industriale



🔹 Parte 2 – Migrazioni e conflitti

4️⃣ Che cosa si intende per “rifugiati climatici”?
A) Persone che si spostano per motivi religiosi
B) Persone costrette a migrare a causa di eventi ambientali estremi
C) Lavoratori stagionali
D) Emigranti per motivi di studio


5️⃣ Vero o falso: I conflitti per le risorse naturali sono una delle cause delle crisi geopolitiche.



6️⃣ Indica un’area del mondo caratterizzata da instabilità geopolitica:
A) Scandinavia
B) Sahel africano
C) Australia
D) Canada



🔹 Parte 3 – Agenda 2030 e cittadinanza globale

7️⃣ Quanti sono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030?
A) 10
B) 17
C) 25
D) 5


8️⃣ Vero o falso: L’Agenda 2030 si occupa solo di questioni ambientali.



9️⃣ Quale di questi principi è al centro della cittadinanza globale?
A) Isolamento dalle problematiche mondiali
B) Consumo illimitato di risorse
C) Responsabilità, partecipazione e rispetto dei diritti umani
D) Rifiuto delle diversità culturali



🔹 Domande aperte

10️⃣ Spiega con parole tue cos’è il cambiamento climatico e quali conseguenze ha per il pianeta.



11️⃣ Che cosa significa “sviluppo sostenibile”? Fai un esempio concreto.



12️⃣ In che modo un cittadino può contribuire a ridurre i rischi ambientali nella vita di tutti i giorni?




🟢 Griglia di correzione suggerita

Risposte chiuse

  1. C – Scioglimento dei ghiacciai
  2. Vero
  3. C – Inquinamento e distruzione habitat
  4. B – Rifugiati climatici
  5. Vero
  6. B – Sahel africano
  7. B – 17
  8. Falso – Si occupa anche di economia, società e diritti
  9. C – Responsabilità e partecipazione

Risposte aperte – Indicazioni

  1. Il cambiamento climatico è l’aumento della temperatura media globale causato principalmente dalle emissioni di gas serra. Tra le conseguenze ci sono l’innalzamento del mare, eventi estremi, danni agli ecosistemi.

  2. Lo sviluppo sostenibile è un modello che cerca di soddisfare i bisogni attuali senza compromettere quelli delle future generazioni. Esempio: usare energie rinnovabili, ridurre rifiuti.

  3. Ridurre l’uso di plastica, risparmiare energia, informarsi, promuovere il riciclo, consumare in modo responsabile.



CORSO GEOGRAFIA SOCIETÀ E MONDO GLOBALE: 3 ECONOMIA LAVORO E SVILUPPO

ECONOMIA, LAVORO E SVILUPPO


Introduzione generale al modulo

In questo modulo analizziamo i meccanismi fondamentali dell’economia, con particolare attenzione ai settori produttivi, alle dinamiche di sviluppo globale e alle sfide della sostenibilità.
Capire come funzionano produzione, distribuzione e consumo è essenziale per comprendere come il lavoro e lo sviluppo incidano non solo sulla qualità della vita delle persone, ma anche sull’ambiente e sulle relazioni sociali.
Attraverso lo studio di indicatori economici, fenomeni di disuguaglianza e processi di globalizzazione, si sviluppa una visione critica e consapevole del mondo contemporaneo.


🟢 Unità 3.1 – Settori economici

Contenuti chiave

🔹 Primario, secondario, terziario

  • Settore primario: attività legate allo sfruttamento diretto delle risorse naturali, come agricoltura, allevamento, pesca e estrazione mineraria.
  • Settore secondario: industria e manifattura, cioè la trasformazione delle materie prime in prodotti finiti o semilavorati (es. fabbriche, cantieri).
  • Settore terziario: servizi che non producono beni materiali, ma attività di supporto economico e sociale (sanità, istruzione, commercio, turismo).
  • Evoluzione storica: dalla società agricola tradizionale alla rivoluzione industriale, fino alla società post-industriale e dell’informazione.
  • Settore quaternario: economia della conoscenza, basata su ricerca, tecnologia, servizi avanzati e informazione.

🔹 Agricoltura, industria, servizi

  • Agricoltura
    • Tradizionale: praticata su piccola scala, spesso di sussistenza.
    • Intensiva: uso di macchinari, fertilizzanti e tecniche avanzate per aumentare la produttività.
    • Innovazioni tecnologiche: agricoltura di precisione, biotecnologie.
  • Industria
    • Industria leggera: produzione di beni di consumo (abbigliamento, elettronica).
    • Industria pesante: produzione di macchinari, acciaio, chimica.
    • Automazione e robotica: trasformazione dei processi produttivi.
  • Servizi
    • Pubblici (sanità, istruzione, trasporti pubblici).
    • Privati (bancari, assicurativi, turismo, ristorazione).

Approfondimento

  • Analisi comparata dell’occupazione nei settori primario, secondario e terziario in paesi diversi (es. Italia, India, Stati Uniti).
  • Impatto della digitalizzazione e automazione sul lavoro tradizionale e sull’emergere di nuovi lavori.

🟠 Unità 3.2 – Sviluppo e disuguaglianze

Contenuti chiave

🔹 Paesi sviluppati e in via di sviluppo

  • Differenze economiche: reddito pro capite, accesso ai servizi, infrastrutture.
  • Differenze sociali: istruzione, sanità, condizioni di vita.
  • Differenze infrastrutturali: trasporti, energia, comunicazioni.
  • Concetti di Nord e Sud del mondo:
    • Nord = paesi industrializzati, ad alto reddito.
    • Sud = paesi con economie in via di sviluppo o emergenti.
  • Cooperazione internazionale: ruolo di organizzazioni come ONU, Banca Mondiale, ONG nel sostenere lo sviluppo.

🔹 Indicatori: PIL, HDI, povertà

  • PIL (Prodotto Interno Lordo): valore monetario totale dei beni e servizi prodotti in un paese.
    • Limiti: non misura la distribuzione della ricchezza, il benessere o l’impatto ambientale.
  • HDI (Indice di Sviluppo Umano): combina aspettativa di vita, istruzione e reddito pro capite per misurare il benessere complessivo.
  • Povertà
    • Assoluta: mancanza di risorse essenziali per vivere.
    • Relativa: confronto con il livello medio di ricchezza della società di riferimento.
  • Disuguaglianze interne ed esterne: differenze di reddito e opportunità sia dentro i paesi che tra paesi diversi.

Approfondimento

  • Confronto approfondito tra due paesi a diverso livello di sviluppo (es. Norvegia e Nigeria).
  • Discussione critica su cosa significhi “benessere” oltre al PIL.

🟡 Unità 3.3 – Economia globale e sostenibilità

Contenuti chiave

🔹 Commercio internazionale, multinazionali, finanza

  • Catene del valore globali: prodotti realizzati in più paesi, da materie prime a prodotto finito.
  • Multinazionali: aziende con sedi e operazioni in molti paesi, che influenzano economie e politiche locali.
  • Mercati finanziari: borse, investimenti internazionali, ruolo delle banche e fondi d’investimento.
  • Globalizzazione economica: vantaggi (efficienza, crescita) e criticità (dipendenza, sfruttamento).

🔹 Economia circolare e sviluppo equo

  • Economia circolare: modello che punta a ridurre rifiuti e sprechi, favorendo il riuso, il riciclo e la sostenibilità ambientale.
  • Sviluppo sostenibile: equilibrio tra crescita economica, tutela ambientale e equità sociale.
  • Agenda 2030 e Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs): 17 obiettivi ONU per un futuro sostenibile (povertà, salute, energia pulita, clima, lavoro dignitoso).

Approfondimento

  • Casi di aziende sostenibili che adottano pratiche etiche e green.
  • Ruolo crescente del consumatore responsabile e delle scelte di acquisto consapevoli.

✏️ Attività pratica suggerita

1️⃣ Analisi “dalla materia prima al prodotto finito”

  • Scegli un prodotto di uso quotidiano (es. smartphone, t-shirt, caffè).
  • Ricostruisci la sua “storia globale”: paesi di origine delle materie prime, luoghi di produzione, distribuzione e vendita.
  • Rifletti sugli impatti ambientali e sociali di ogni fase.

2️⃣ Presentazione e discussione

  • Lavora in gruppo o individualmente.
  • Prepara una presentazione (mappa, infografica, slide) sul “viaggio” del prodotto scelto.
  • Avvia un confronto su come i consumi individuali influenzano l’economia globale e la sostenibilità.

🎯 Obiettivi didattici del modulo

  • Conoscere la struttura economica e i principali settori produttivi.
  • Comprendere le differenze tra paesi sviluppati e in via di sviluppo e le cause delle disuguaglianze.
  • Riflettere su modelli economici sostenibili e sul ruolo attivo del cittadino-consumatore.
  • Sviluppare consapevolezza critica sulle sfide dello sviluppo globale.

🧭 Strumenti e risorse consigliate

  • Database statistici: Eurostat, World Bank, UNDP (United Nations Development Programme).
  • Etichette di prodotti per analisi di filiera.
  • Documentari e siti aziendali su sostenibilità e responsabilità sociale.
  • Materiali e campagne sull’Agenda 2030 e gli SDGs (siti ufficiali ONU).

TEST DI AUTOVALUTAZIONE

Modulo – Economia, lavoro e sviluppo


🔹 Parte 1 – Settori economici

1️⃣ Quale settore economico comprende l’agricoltura?
A) Primario
B) Secondario
C) Terziario
D) Quaternario

2️⃣ Il settore terziario si occupa di:
A) Estrazione di materie prime
B) Trasformazione industriale
C) Produzione di servizi
D) Ricerca scientifica

3️⃣ Vero o falso: Il settore quaternario è legato all’economia della conoscenza e della tecnologia.


4️⃣ Quale delle seguenti è una caratteristica dell’industria pesante?
A) Produzione di beni di consumo leggeri
B) Produzione di macchinari e acciaio
C) Offerta di servizi turistici
D) Coltivazione di prodotti agricoli


🔹 Parte 2 – Sviluppo e disuguaglianze

5️⃣ Cosa misura il PIL di un paese?
A) Il numero di abitanti
B) La quantità di beni e servizi prodotti in valore monetario
C) Il livello di istruzione della popolazione
D) L’aspettativa di vita media

6️⃣ L’HDI (Indice di Sviluppo Umano) considera:
A) Solo il reddito pro capite
B) Reddito, istruzione e aspettativa di vita
C) Solo il PIL
D) La distribuzione della ricchezza

7️⃣ Vero o falso: La povertà relativa indica la mancanza di risorse fondamentali per vivere.


8️⃣ Quale delle seguenti affermazioni è vera?
A) Il Nord del mondo comprende paesi con economie emergenti.
B) Il Sud del mondo è formato da paesi industrializzati.
C) Il Nord del mondo è generalmente costituito da paesi sviluppati ad alto reddito.
D) Il Sud del mondo ha infrastrutture più avanzate del Nord.


🔹 Parte 3 – Economia globale e sostenibilità

9️⃣ Cosa si intende per catena del valore globale?
A) Un sistema produttivo concentrato in un solo paese
B) La sequenza di fasi produttive distribuite in diversi paesi
C) Un tipo di mercato finanziario
D) Un sistema di commercio locale

10️⃣ L’economia circolare si basa su:
A) Aumentare lo spreco e il consumo
B) Ridurre gli sprechi e favorire il riutilizzo delle risorse
C) L’aumento della produzione senza limiti
D) La delocalizzazione della produzione

11️⃣ Vero o falso: Le multinazionali sono sempre positive per i paesi in cui operano.



🔹 Domande aperte

12️⃣ Spiega brevemente la differenza tra settore primario, secondario e terziario.


13️⃣ Perché è importante riflettere sul consumo responsabile in un’economia globalizzata?



🟢 Griglia di correzione suggerita

  1. A – Primario
  2. C – Produzione di servizi
  3. Vero
  4. B – Produzione di macchinari e acciaio
  5. B – Valore monetario di beni e servizi prodotti
  6. B – Reddito, istruzione, aspettativa di vita
  7. Falso – Indica la condizione rispetto al reddito medio della società
  8. C – Nord = paesi sviluppati ad alto reddito
  9. B – Produzione distribuita in diversi paesi
  10. B – Riduzione sprechi e riuso
  11. Falso – Possono avere impatti positivi e negativi
  12. Risposta aperta (esempi: primario = agricoltura, secondario = industria, terziario = servizi)
  13. Risposta aperta (es. consapevolezza dell’impatto ambientale, sociale ed economico dei consumi)


CORSO GEOGRAFIA SOCIETÀ E MONDO GLOBALE: 2 POPOLAZIONI E CULTURE

POPOLAZIONI E CULTURE


Introduzione generale al modulo

In questo modulo studiamo come si distribuiscono, si muovono e si organizzano le popolazioni della Terra e in che modo si manifestano e si trasformano le loro culture.
La diversità culturale è una ricchezza, ma anche una sfida: conoscere le religioni, le lingue e le tradizioni aiuta a superare stereotipi e a sviluppare competenze interculturali.
In un’epoca di globalizzazione, saper riconoscere le connessioni tra fenomeni locali e processi globali è indispensabile per comprendere i cambiamenti sociali, economici e ambientali in corso.


🟢 Unità 2.1 – Dinamiche demografiche

Contenuti chiave

🔹 Natalità, mortalità, crescita, migrazioni

  • Indicatori demografici principali
    • Tasso di natalità: numero di nascite ogni 1.000 abitanti.
    • Tasso di mortalità: numero di decessi ogni 1.000 abitanti.
    • Tasso di crescita naturale: differenza fra natalità e mortalità.
    • Saldo migratorio: differenza fra immigrati ed emigrati.
  • Piramidi delle età
    • Rappresentano la struttura per età e sesso di una popolazione.
    • Forma espansiva: alta natalità (paesi in via di sviluppo).
    • Forma stazionaria: equilibrio tra nascite e morti.
    • Forma regressiva: calo delle nascite (paesi sviluppati).
  • Fasi della transizione demografica
    1. Alta natalità e mortalità.
    2. Mortalità in calo, crescita rapida.
    3. Natalità in calo, rallenta la crescita.
    4. Bassa natalità e mortalità, popolazione stabile o in calo.
  • Cause e conseguenze delle migrazioni
    • Cause economiche: ricerca di lavoro e migliori condizioni di vita.
    • Cause climatiche: desertificazione, disastri naturali.
    • Cause politiche: guerre, persecuzioni.
    • Effetti sulle aree di partenza (spopolamento) e di arrivo (integrazione, pressioni sociali).

🔹 Urbanizzazione e megalopoli

  • Urbanizzazione
    • Crescita delle città per effetto di migrazioni interne ed esterne.
    • Tendenze: aumento delle città oltre i 10 milioni di abitanti.
  • Megalopoli
    • Aree urbane gigantesche, spesso formate dalla fusione di più città (es. Tokyo, New York, San Paolo).
    • Problemi principali: inquinamento, traffico, disuguaglianze sociali, gestione delle risorse.
  • Differenze fra paesi sviluppati e in via di sviluppo
    • Nei paesi ricchi: urbanizzazione consolidata, servizi più diffusi.
    • Nei paesi poveri: crescita rapida, carenza di infrastrutture, proliferazione di baraccopoli.

Approfondimento

  • Confronto tra modelli di crescita urbana (es. città europee vs città asiatiche).
  • Politiche demografiche e sviluppo sostenibile
    • Controllo delle nascite (es. Cina in passato).
    • Incentivi alla natalità (es. Francia).
    • Gestione sostenibile delle risorse urbane.

🟠 Unità 2.2 – Culture, religioni e lingue

Contenuti chiave

🔹 Diversità culturale e identità locali

  • Cultura materiale: architettura, artigianato, cibo, abbigliamento.
  • Cultura immateriale: musica, danze, credenze, rituali, lingue.
  • Patrimoni UNESCO
    • Beni materiali e immateriali considerati di valore universale.
    • Esempi: Machu Picchu, la dieta mediterranea, il flamenco.
  • Identità e interculturalità
    • L’identità si forma dall’appartenenza a gruppi culturali.
    • L’incontro tra culture genera ibridazione e nuove forme espressive.

🔹 Diffusione delle religioni e delle lingue

  • Principali religioni
    • Cristianesimo: circa 2,3 miliardi di fedeli.
    • Islam: circa 1,8 miliardi.
    • Induismo: circa 1 miliardo.
    • Buddismo: circa 500 milioni.
    • Ebraismo: circa 15 milioni.
  • Lingue più parlate
    • Mandarino cinese, inglese, spagnolo, hindi, arabo.
    • Lingue ufficiali e lingue veicolari (es. inglese come lingua globale).
  • Lingue a rischio
    • Migliaia di lingue minoritarie rischiano di scomparire.
    • Importanza del plurilinguismo come forma di inclusione e conservazione culturale.

Approfondimento

  • Religioni e culture nei contesti multiculturali
    • Convivenza pacifica e conflitti.
    • Dialogo interreligioso.
  • Lingue come strumenti di inclusione o esclusione
    • Accesso all’istruzione e ai servizi.
    • Bilinguismo e politiche linguistiche.

🟡 Unità 2.3 – Globalizzazione e glocalizzazione

Contenuti chiave

🔹 Reti economiche e culturali

  • Scambi globali
    • Merci (commercio internazionale).
    • Persone (migrazioni, turismo).
    • Idee e informazioni (Internet).
  • Influenza di media e multinazionali
    • Musica, film, moda diffusi globalmente.
    • Standardizzazione dei consumi.
  • Effetti della globalizzazione
    • Positivi: scambio culturale, progresso tecnologico.
    • Negativi: omologazione culturale, disuguaglianze, perdita di identità.

🔹 Tradizione e modernità nei contesti locali

  • Adattamento culturale
    • Innovazione nelle pratiche tradizionali (es. cucina fusion).
    • Trasformazione di spazi urbani (quartieri etnici, festival interculturali).
  • Resistenza culturale
    • Difesa delle tradizioni locali.
    • Movimenti per la tutela delle minoranze linguistiche.

Approfondimento

  • Casi studio
    • Cucina italiana e fast food globale.
    • Musica pop e musica tradizionale.
    • Moda etnica e moda internazionale.
  • Glocalizzazione
    • Pensare globale, agire locale: adattare idee globali ai contesti locali.

✏️ Attività pratica suggerita

1️⃣ Raccogliere e confrontare dati demografici e culturali di due paesi

  • Ricerca guidata su fonti ufficiali (UN, ISTAT, World Bank).
  • Creazione di una tabella comparativa:
    • Popolazione e densità.
    • Piramide delle età.
    • Lingue ufficiali.
    • Religioni prevalenti.
    • Percentuale di urbanizzazione.
  • Presentazione scritta o multimediale.

2️⃣ Approfondimento tematico

  • Intervista a persone di diversa provenienza.
    • Esperienze migratorie.
    • Tradizioni familiari.
    • Idee su identità culturale.
  • Raccolta di materiali (foto, ricette, racconti) per una piccola mostra interculturale.

🎯 Obiettivi didattici del modulo

  • Comprendere i principali fenomeni demografici e le loro implicazioni sociali ed economiche.
  • Riconoscere la varietà culturale, religiosa e linguistica del mondo contemporaneo.
  • Sviluppare consapevolezza critica degli effetti della globalizzazione e della glocalizzazione.
  • Promuovere rispetto e dialogo interculturale.

🧭 Strumenti e risorse consigliate

  • Portali statistici: World Bank Data, UNData, ISTAT.
  • Atlanti demografici e culturali: cartacei e digitali.
  • Documentari e reportage:
    • Human di Yann Arthus-Bertrand.
    • Home di Yann Arthus-Bertrand.
    • Serie Explained (Netflix).
  • Laboratori interculturali: attività di scambio e confronto in classe.
  • Applicazioni per esplorare lingue e culture:
    • GeoGuessr (luoghi e culture).
    • Lingua.ly (apprendimento linguistico).
    • Google Earth (viaggi virtuali).

TEST DI AUTOVALUTAZIONE

Modulo – Popolazioni e Culture


🔹 Parte 1 – Dinamiche demografiche

1️⃣ Qual è il significato del tasso di natalità?
A) Numero di persone che emigrano ogni anno
B) Numero di nascite ogni 1.000 abitanti
C) Numero di persone che muoiono ogni anno
D) Numero totale della popolazione

2️⃣ Quale forma ha una piramide delle età tipica di un paese in rapido sviluppo demografico?
A) A base larga (espansiva)
B) A base stretta (regressiva)
C) A forma di campana (stazionaria)
D) A forma di quadrato

3️⃣ Vero o falso: L’urbanizzazione riguarda solo la crescita delle città nei paesi sviluppati.


4️⃣ Quali sono alcune cause principali delle migrazioni? (scegli tutte quelle corrette)
A) Economiche
B) Politiche
C) Astronomiche
D) Climatiche


🔹 Parte 2 – Culture, religioni e lingue

5️⃣ Quale tra queste è una religione monoteista?
A) Induismo
B) Cristianesimo
C) Buddismo
D) Animismo

6️⃣ Quale delle seguenti lingue è la più parlata al mondo come prima lingua?
A) Inglese
B) Spagnolo
C) Mandarino cinese
D) Hindi

7️⃣ Vero o falso: Il plurilinguismo è un ostacolo alla comunicazione e all’inclusione sociale.


8️⃣ Cos’è il patrimonio UNESCO?



🔹 Parte 3 – Globalizzazione e glocalizzazione

9️⃣ Quale di questi NON è un effetto della globalizzazione?
A) Scambio di merci e informazioni
B) Omologazione culturale
C) Isolamento totale delle culture locali
D) Crescita dei movimenti di resistenza culturale

10️⃣ Spiega cosa significa il termine “glocalizzazione”.



🔹 Domande aperte di riflessione

11️⃣ Perché è importante conoscere le diversità culturali e religiose nel mondo di oggi?


12️⃣ Quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi della crescita delle megalopoli?



🟢 Griglia di correzione suggerita

  1. B – Numero di nascite ogni 1.000 abitanti
  2. A – A base larga (espansiva)
  3. Falso – riguarda paesi sviluppati e in via di sviluppo
  4. A, B, D – Economiche, politiche, climatiche
  5. B – Cristianesimo
  6. C – Mandarino cinese
  7. Falso – è uno strumento di inclusione e valorizzazione culturale
  8. Patrimonio UNESCO = beni culturali e naturali riconosciuti a valore universale da proteggere
  9. C – Isolamento totale delle culture locali
  10. Glocalizzazione = pensare globale e agire locale, adattare modelli globali ai contesti locali
  11. Risposta aperta, orientata a comprensione interculturale e convivenza pacifica
  12. Vantaggi: sviluppo economico, servizi; svantaggi: inquinamento, disuguaglianze, traffico



CORSO GEOGRAFIA SOCIETÀ E MONDO GLOBALE: 1 IL MONDO CHE ABITIAMO

IL MONDO CHE ABITIAMO

Introduzione generale al modulo

In questo modulo esploriamo in modo sistematico la struttura fisica e politica del nostro pianeta, comprendendo come gli spazi naturali e quelli umani si intrecciano nel formare il mondo che conosciamo.
Acquisire competenze di geografia fisica permette di riconoscere continenti, oceani, rilievi e grandi ecosistemi, mentre lo studio della geografia politica ci insegna come sono organizzati gli Stati, come si definiscono i confini e come si distribuiscono le popolazioni.
Infine, la capacità di leggere e interpretare le carte geografiche è fondamentale per orientarsi, sviluppare spirito critico e comprendere le trasformazioni economiche, sociali e ambientali che plasmano il futuro del pianeta.


🟢 Unità 1.1 – Geografia fisica di base

Contenuti chiave

🔹 Continenti e oceani: morfologia e distribuzione

  • I sette continenti
    • Asia: il più vasto e popoloso, con grandi montagne (Himalaya), deserti (Gobi) e bacini fluviali (Gange, Yangtze).
    • Africa: culla dell’umanità, caratterizzata da savane, deserti come il Sahara e fiumi come il Nilo.
    • America (settentrionale e meridionale): dalle Montagne Rocciose all’Amazzonia e alle Ande.
    • Europa: relativamente piccola, ma con grande densità di Stati e culture.
    • Oceania: dominata dall’Australia e dalle isole del Pacifico.
    • Antartide: continente ghiacciato privo di popolazione stabile.
  • I cinque oceani
    • Pacifico: il più grande e profondo.
    • Atlantico: separa le Americhe dall’Europa e dall’Africa.
    • Indiano: tra Africa, Asia e Oceania.
    • Artico: a nord, ricoperto in gran parte da ghiacci.
    • Antartico: circonda l’Antartide.
  • Concetti fondamentali
    • Massa continentale: insieme delle terre emerse.
    • Bacino oceanico: aree sommerse degli oceani.

🔹 Grandi fiumi, catene montuose, deserti e foreste

  • Fiumi principali
    • Nilo (Africa): il più lungo del mondo.
    • Amazzoni (Sud America): il più ricco d’acqua.
    • Mississippi (Nord America): sistema fluviale strategico.
    • Gange (Asia): sacro per milioni di persone.
    • Danubio (Europa): attraversa molti Paesi europei.
  • Catene montuose
    • Himalaya: con l’Everest, la vetta più alta.
    • Ande: la più lunga catena montuosa continentale.
    • Alpi: cuore d’Europa.
    • Montagne Rocciose: dorsale del Nord America.
  • Deserti
    • Sahara: il più esteso del mondo.
    • Gobi: steppa desertica asiatica.
    • Kalahari: nell’Africa meridionale.
    • Atacama: in Cile, tra i più aridi.
  • Foreste
    • Amazzonica: polmone verde della Terra.
    • Taiga siberiana: grandi conifere boreali.
    • Foreste pluviali del Sud-est asiatico: biodiversità unica.

Approfondimento

  • I biomi: zone caratterizzate da clima, flora e fauna simili (tundra, savana, foresta temperata, deserto).
  • Risorse naturali: minerali, acqua dolce, biodiversità e loro impatto su economia e società.

🟠 Unità 1.2 – Geografia politica

Contenuti chiave

🔹 Stati e confini: come nascono e come cambiano

  • Stato: entità composta da un territorio delimitato, una popolazione stabile, un governo sovrano e la capacità di instaurare relazioni internazionali.
  • Confini
    • Naturali: fiumi, montagne (es. Pirenei tra Francia e Spagna).
    • Artificiali: tracciati per decisioni politiche o storiche (es. confini coloniali in Africa).
  • Evoluzione degli Stati
    • Colonizzazione e decolonizzazione.
    • Guerre, trattati di pace, secessioni.
    • Formazione di nuovi Stati (es. Sud Sudan).

🔹 Capitali, bandiere, popolazione

  • Capitali: centri politici e amministrativi.
  • Simboli nazionali: bandiere, inni, stemmi che rappresentano l’identità.
  • Popolazione
    • Distribuzione diseguale (concentrazioni in Cina, India, Europa).
    • Differenze di densità demografica e urbanizzazione.

Approfondimento

  • Microstati: piccoli Stati indipendenti (es. Vaticano, Monaco).
  • Territori contesi: aree rivendicate da più Stati (es. Kashmir).
  • Migrazioni e urbanizzazione: cause (lavoro, guerre, clima), effetti su società ed economie.

🟡 Unità 1.3 – Mappe e rappresentazioni

Contenuti chiave

🔹 Tipi di carte geografiche

  • Carte fisiche: rilievi, acque, vegetazione.
  • Carte politiche: confini, Stati, città.
  • Carte tematiche: popolazione, clima, risorse.
  • Mappe storiche e digitali: evoluzione degli strumenti di rappresentazione.

🔹 Latitudine, longitudine, coordinate GPS

  • Reticolato geografico
    • Paralleli: linee orizzontali (Equatore).
    • Meridiani: linee verticali (Meridiano di Greenwich).
  • Linee principali
    • Equatore, Tropico del Cancro e del Capricorno, Circoli Polari.
  • Coordinate
    • Sistema per individuare con precisione ogni punto sulla superficie terrestre.
    • Utilizzo di GPS e applicazioni digitali per la geolocalizzazione.

Approfondimento

  • Proiezioni cartografiche
    • Mercatore: utile per la navigazione, ma distorce le dimensioni.
    • Peters: mostra le aree in proporzione reale.
    • Robinson: compromesso tra forma e proporzione.
  • Tecnologie moderne
    • Satelliti, droni, GIS (Geographic Information Systems).

✏️ Attività pratica suggerita

1️⃣ Costruire una mappa mentale del mondo

  • Disegnare a mano o digitalmente la sagoma dei continenti e oceani.
  • Inserire i principali Stati e le capitali.
  • Aggiungere rilievi e fiumi principali.
  • Usare colori diversi per distinguere elementi fisici e politici.

2️⃣ Gioco delle bandiere e delle capitali

  • Preparare carte con bandiere e capitali da abbinare agli Stati.
  • Utilizzare quiz online o app geografiche.
  • Organizzare gare a squadre per stimolare la memorizzazione.

🎯 Obiettivi didattici del modulo

  • Identificare i principali elementi fisici e politici del pianeta Terra.
  • Comprendere come leggere, confrontare e interpretare le carte geografiche.
  • Sviluppare la consapevolezza della varietà, interdipendenza e complessità del mondo contemporaneo.
  • Riflettere sul rapporto tra ambiente naturale e attività umana.

🧭 Strumenti e risorse consigliate

  • Atlanti e globi: per l’esplorazione manuale.
  • App e piattaforme interattive:
    • GeoGuessr: indovinare luoghi da immagini reali.
    • Seterra: quiz geografici completi.
    • Google Earth: esplorazioni virtuali tridimensionali.
  • Laboratori e uscite didattiche:
    • Attività di cartografia.
    • Esperienze di orientamento con GPS.
    • Visite a musei della geografia o esposizioni tematiche.

TEST DI AUTOVALUTAZIONE

Modulo – Il mondo che abitiamo


🔹 Parte 1 – Geografia fisica

1️⃣ Quanti sono i continenti della Terra?
A) 5
B) 6
C) 7
D) 8

2️⃣ Qual è il fiume più lungo del mondo?
A) Amazzoni
B) Mississippi
C) Nilo
D) Gange

3️⃣ Indica quale di questi NON è un deserto:
A) Sahara
B) Gobi
C) Taiga
D) Atacama

4️⃣ Scrivi il nome della catena montuosa che ospita l’Everest.


5️⃣ Cosa si intende per “bioma”? Spiega brevemente.



🔹 Parte 2 – Geografia politica

6️⃣ Quale dei seguenti elementi NON è necessario per definire uno Stato?
A) Popolazione
B) Un governo
C) Una bandiera
D) Un territorio delimitato

7️⃣ Cos’è un confine naturale? Fai un esempio.


8️⃣ Segna con una X i microstati tra questi Paesi:

  • Vaticano ⬜
  • Canada ⬜
  • San Marino ⬜
  • Brasile ⬜

9️⃣ Qual è la capitale dell’Australia?
A) Sydney
B) Canberra
C) Melbourne
D) Perth

10️⃣ Spiega con le tue parole cosa sono le migrazioni.



🔹 Parte 3 – Mappe e rappresentazioni

11️⃣ Come si chiama la linea immaginaria che divide la Terra in emisfero nord ed emisfero sud?


12️⃣ In quale proiezione cartografica l’Africa appare molto più grande rispetto alla versione di Mercatore?
A) Robinson
B) Peters
C) Globale
D) Miller

13️⃣ Latitudine e longitudine servono a…
A) Misurare la temperatura dei continenti
B) Calcolare l’altitudine delle montagne
C) Individuare la posizione precisa di un luogo
D) Stabilire i confini politici

14️⃣ Cosa indica il termine “GPS”?
A) Global Positioning System
B) Global Political Structure
C) Geographic Point System
D) Geographic Population Survey

15️⃣ Elenca due esempi di carte tematiche.



🔹 Parte 4 – Domande di riflessione e approfondimento

16️⃣ Perché è importante conoscere la geografia fisica e politica del mondo?


17️⃣ Secondo te, come hanno cambiato il nostro modo di orientarci le tecnologie digitali (Google Maps, GPS, droni)?



🟢 Griglia di correzione suggerita

(per l’insegnante o l’autovalutazione)

✅ Risposte corrette:

  1. C – 7
  2. C – Nilo
  3. C – Taiga
  4. Himalaya
  5. Bioma = Grande area caratterizzata da un certo clima, flora e fauna simili.
  6. C – Una bandiera
  7. Confine naturale = elemento geografico che separa territori (es. un fiume come il Reno).
  8. Vaticano ✔, San Marino ✔
  9. B – Canberra
  10. Spostamento di persone da un luogo all’altro, temporaneo o definitivo.
  11. Equatore
  12. B – Peters
  13. C – Individuare la posizione precisa di un luogo
  14. A – Global Positioning System
  15. Carte sul clima, carte della popolazione, carte delle risorse naturali.
  16. Riflessiva (capacità di comprendere il mondo e i rapporti tra ambiente e società).
  17. Riflessiva (uso della tecnologia per orientarsi e studiare la Terra).