Meta del Giorno: Regno di Ryukyu – L’Arcipelago dei Tesori Nascosti
Tra il Giappone e Taiwan, immerso nel blu dell’Oceano Pacifico, si estendeva il Regno di Ryukyu, un piccolo arcipelago indipendente che oggi corrisponde alla moderna prefettura di Okinawa. Famoso per la sua diplomazia, il commercio marittimo e una cultura unica, Ryukyu fu un ponte tra la Cina imperiale, il Giappone feudale e il Sud-Est asiatico.
Itinerario Giorno per Giorno
- Giorno 1 – Arrivo a Naha: Esplora il Mercato Makishi e la via commerciale Kokusai-dori. Cena con specialità locali come il goya champuru (piatto amaro e saporito). Pernottamento in guesthouse (circa 30-40€).
- Giorno 2 – Castello di Shuri: Visita alla residenza reale dei sovrani Ryukyu, patrimonio UNESCO. Ingresso: 7€. Passeggiata nei giardini Shikina-en (altro sito UNESCO). Cena tipica con musica sanshin dal vivo.


- Giorno 3 – Escursione marittima alle Isole Kerama: Giornata in barca con snorkeling o kayak. I fondali delle Kerama sono tra i più trasparenti del Giappone. Tour in giornata da Naha: circa 60-90€ tutto incluso.

- Giorno 4 – Villaggio tradizionale di Ryukyu Mura: Ricostruzione fedele di un villaggio antico con artigiani, musica tradizionale e spettacoli. Ingresso: 10€. Nel pomeriggio, visita al museo prefetturale di Okinawa.
- Giorno 5 – Okinawa spirituale e rurale: Trekking leggero nei boschi sacri intorno al santuario Sefa Utaki, sito religioso antico e misterioso. Luogo di culto sciamanico e cerimoniale. Accesso: 4€.


- Giorno 6 – Relax sulle spiagge e ritorno: Mattina sulle spiagge di Emerald Beach o Sunset Beach. Shopping di artigianato Ryukyu, come vetro colorato Ryukyu glass. Rientro a Naha o volo per Tokyo.
Costi stimati
- Volo interno da Tokyo a Naha: circa 100-150€ (A/R)
- Alloggi economici (guesthouse/ostello): 30-40€/notte
- Trasporti locali: 30€ circa
- Ingressi e attività (musei, escursioni, tour): 80-100€
- Totale stimato per 6 giorni: 400-550€, voli intercontinentali esclusi
Motivi di Interesse
- Multiculturalismo raffinato: L’arte Ryukyu fonde stili cinesi, giapponesi e insulari in ceramica, musica, abbigliamento e riti di corte.
- Spiritualità distinta: Luoghi di culto non scintoisti né buddhisti, ma legati alla natura e a figure femminili sciamaniche (noro).
- Storia da riscoprire: Ryukyu mantenne secoli di indipendenza con un abile gioco diplomatico tra imperi, raccontato oggi nei musei e nei documentari locali.
Consiglio da Homo Ludens
Il Regno di Ryukyu è un setting ideale per una campagna di gioco incentrata sulla diplomazia insulare, il misticismo naturale e il potere della musica sacra. Immagina una mini-campagna in cui ogni isola nasconde un kami o un’ambasciata segreta, mentre una potenza esterna trama nell’ombra.
Ryukyu: il regno che parlava con tamburi, commerciava con gli imperi e viveva in equilibrio tra mare e spiriti.