🏞️ TOUR "MERAVIGLIE DEL VENETO" – ITALIA
🗓️ Durata: 6 giorni | 📍 Regione: VENETO (Italia Nord-Est)
🧳 Partenza consigliata: Venezia | Periodo ideale: Primavera – Autunno
🏙️ Giorno 1 – Venezia: tra canali e palazzi storici
- Visita a Piazza San Marco, Basilica, Palazzo Ducale
- Giro in gondola o vaporetto sul Canal Grande
- Pernottamento: Hotel Antiche Figure, Venezia – €160
🌊 Giorno 2 – Isole della Laguna: Murano, Burano e Torcello
- Escursione in barca alle isole con guida
- Visita ai laboratori del vetro di Murano
- Pernottamento: Hotel Antiche Figure – €160
⛪ Giorno 3 – Padova e i Colli Euganei
- Visita alla Cappella degli Scrovegni e alla Basilica di Sant’Antonio
- Sosta ad Abano Terme o degustazione nei Colli Euganei
- Pernottamento: Hotel Terme Internazionale, Abano – €130
🏞️ Giorno 4 – Verona: l’Arena e la Casa di Giulietta
- Tour del centro storico: Piazza Bra, Piazza delle Erbe, Castelvecchio
- Sera all’Arena (spettacolo facoltativo)
- Pernottamento: Hotel Accademia, Verona – €140
🍷 Giorno 5 – Valpolicella e Lago di Garda
- Degustazione di vini in cantina a Negrar o San Pietro in Cariano
- Pomeriggio relax a Lazise o Bardolino
- Pernottamento: Hotel Corte Valier, Lazise – €150
🚗 Giorno 6 – Vicenza e rientro
- Visita a Villa La Rotonda e Teatro Olimpico
- Rientro nel tardo pomeriggio
💵 COSTI STIMATI
Voce di spesa |
Costo |
🚄 Trasporti (treni + battelli + noleggio auto) |
€180 |
🏨 Hotel (5 notti) |
€740 |
🎫 Ingressi + attività |
€120 |
🍽️ Cibo e bevande |
€200 |
TOTALE |
~ €1.240 |
ℹ️ Informazioni utili
- ✅ Viaggio adatto anche con mezzi pubblici (Trenitalia + battelli ACTV)
- ✅ Nessun documento richiesto per cittadini UE
- ✅ Cucina tipica: baccalà alla vicentina, risotto al tastasal, prosecco
- ✅ Periodo migliore: maggio-giugno e settembre-ottobre per clima mite
RISTORANTI
BELLUNO
RISTORANTE AL CAPRIOLO A VODO DI CADORE (BL)
In Via Nazionale 108, a Vodo di Cadore (BL) dal 1808 sorge il Ristorante Al Capriolo, nata come stazione di posta con alloggio e osteria ai piedi delle Dolomiti. Storico il grande palazzo, delicatissimi gli interni con tutti preziosi arredi d’epoca, è regno della cucina ampezzana e della cacciagione di pelo e di piuma.
RISTORANTE LAITE A SAPPADA (BL)
Il paese di Sappada è lontano da tutto ma il Laite resta nel cuore di chi c'è stato. Il buon Veronelli aveva saggiamente istituito la categoria dei ristoranti del cuore, e certo il Laite lo è. Roberto Brovedani fa gli onori di casa e propone percorsi enologici mai banali. Fabrizia Meroi, cuoca di talento autodidatta, è capace di una grande cucina territoriale. Una formidabile accoppiata. Nelle magnifiche due salette di questa piccola stube pluricentenaria amorevolmente riadattata ad antro di delizie sfilano alcune delizie: zucchina e sgombro affumicato con tuile ai peperoni e salsa al taleggio, Kebab di salmone ricoperto di sesamo, divina maionese integrale di senape, fagiolini di soia, Parmigiana alla sappadina: millefoglie con melanzane, pomodori, crema di formaggi freschi e maionese alla maggiorana, Animelle di vitello con funghi porcini, salsa agli spinaci e foie affumicato, Tagliolini di riso venere con porro, curry e trota affumicata, Gnocchetti di salmerino in brodo di zucchine e funghi gialletti, Gnocchetti all’uovo con bieta, parmigiano, pancetta croccante e burro fuso, Cervo cotto a bassa temperatura con punte di abete e verdure grigliate, Sopa coada, eccellente pasticcio di piccione cotto a lungo, Macedonia di zuppa e verdura con gelato all’olio di oliva, Canederlo di meringa con salsa al pistacchio e croccante di fragole, Zabaione al sambuco con frutti di bosco e biscotto alle mandorle, Cheesecake di yogurth con marmellata di pesca e tiramisù.
PADOVA
ANTICA TRATTORIA BALLOTTA A TORREGLIA (PD)
In Via Carromatto 2, a Torreglia (PD) dal 1605 sorge il Ristorante Antica Trattoria Ballotta. Nata come osteria con stallaggio in un’ex dipendenza del monastero di Monteortone, conserva il piccolo edificio con la saletta in stile fine Ottocento e il bersò, con gelso e glicine secolari, che costituivano l’antica trattoria. La leggenda vuole che qui sostarono Galilei, Goethe, Casanova, Tommaseo, Fogazzaro e D’Annunzio, quando partì per il volo su Vienna dal vicino campo d’aviazione di S. Pelagio nel 1918. Resa famosa, verso il 1960, dal giornalista Orio Vergani, fondatore dell’Accademia Italiana della Cucina, è un trionfo di piatti della tradizione padovana.
RISTORANTE LE CALANDRE A SARMEOLA DI RUBANO (PD)

Il cuore pulsante della cucina di Max è il laboratorio creativo di tutti i nostri ristoranti
Aperto nel 1981 da Erminio e Rita Alajmo, Le Calandre è uno degli otto ristoranti italiani insigniti delle tre stelle Michelin, delle quali si fregia sin dal 2003. Classificato al vertice delle più importanti guide italiane, da anni è presente nella classifica dei “The World's 50 Best Restaurants”.
La cucina di Max, fondata su concetti quali leggerezza, profondità dei sapori e fluidità, per molti appassionati ed esperti è, per citare uno di loro, "pura poesia nel piatto, che nasce dalla sua capacità di guardare il mondo con continuo stupore".
L'approccio personale alla cucina si rispecchia anche nella sala delle Calandre. Tutti gli elementi presenti - i tavoli, i bicchieri, le posate, le lampade - sono stati disegnati dai fratelli Alajmo e realizzati in collaborazione con alcuni artigiani italiani, veri maestri della loro materia. Il risultato è un'armoniosa atmosfera multisensoriale che dalla cucina si trasfonde in sala, con cordialità e naturalezza.
La cucina di Max è frutto di una ricerca che va oltre il gusto. Si approccia agli ingredienti con profondità e rispetto, per cogliere la vera essenza ed estrarre il meglio dalla materia.
I suoi piatti catturano i sensi, a cominciare dall'olfatto, il più suggestivo dei cinque. Secondo Max la componente effimera degli aromi e dei profumi viene compensata dalla loro immediatezza e dalla capacità di creare ricordi indelebili, soprattutto se legati al cibo.
Il suo lavoro è rivolto anche ad alleggerire le preparazioni culinarie attraverso l'uso di tecniche che non coprano l'ingrediente ma che, al contrario, ne esaltino le caratteristiche peculiari.
Il concetto di fluidità è fondamentale per dare una sequenza agli ingredienti utilizzati. Tradotto in termini culinari, significa che ogni elemento utilizzato in una ricetta deve dare il proprio contributo in maniera armoniosa ed equilibrata, portando con sé il nitido ricordo della provenienza.
Il risultato è una combinazione di sensazioni intense. Un modo originale per proporre sapori antichi con un approccio fresco e al contempo rassicurante.
Nel gennaio 2010 la sala da pranzo de Le Calandre è stata completamente ristrutturata per dare vita a un ambiente multisensoriale in grado di rappresentare la cucina di Max.
Un cortometraggio intitolato "Sala da Cucina" documenta la sua creazione. Il titolo è un gioco di parole, ossia “sale da cucina" e "sala da pranzo", che rappresenta il sottile continuum dalla cucina alla tavola. Gli elementi che caratterizzano la cucina di Max - purezza, leggerezza e tattilità - sono stati i concetti portanti sui quali è stata realizzata la ristrutturazione degli ambienti.
Innanzitutto i fratelli Alajmo hanno creato una squadra di artigiani italiani, insieme ai quali hanno cercato gli “ingredienti” necessari alla realizzazione del progetto. Tutti gli elementi che fanno parte della nuova sala sono stati concepiti e progettati da Raf e Max insieme al team di artigiani e prodotti rigorosamente in Italia.
Ad esempio i tavoli sono stati ricavati da un unico tronco di frassino olivato di 180 anni ritrovato in Normandia. La particolare lavorazione e la scelta di non coprirlo con le tovaglie è stata volutamente studiata per consentire agli ospiti di far scorrere le mani lungo il legno spazzolato e percepirne la sua tattilità.
Da questo progetto di ristrutturazione è nata alajmo.design, una linea di oggetti in edizione limitata disegnata dai fratelli Alajmo alle Calandre e da utilizzare a casa propria. Gli oggetti sono esposti all'interno dei nostri ristoranti e in vendita nel nostro shop on line.
La cucina è nel DNA degli Alajmo; è dal secondo dopoguerra, con il negozio sotto il Salone di nonno Vittorio, che la famiglia è dedita al mondo della ristorazione di qualità. Un complesso intreccio di destini si ferma nella piccola località Sarmeola di Rubano alle porte di Padova, dove nasce la storia dell'ultima generazione della Famiglia Alajmo.
Tutto ha inizio dal fortunato incontro delle doti manageriali di Erminio Alajmo e le straordinarie capacità culinarie di Rita Chimetto, rispettivamente papà e mamma di Raf, Laura e Max. In punta di piedi entrano i figli, ognuno dei quali sceglie liberamente la strada che più lo coinvolge e affascina. Intuitiva e coraggiosa è stata la scelta da parte di Rita ed Erminio di passare il testimone, lasciando nelle mani dei figli ancora giovanissimi l'attività da loro avviata con successo. La scommessa, ardua e difficile, si è rivelata nel tempo vincente.
Ogni membro della famiglia Alajmo ha un ruolo ben definito nella gestione dell'azienda: Erminio Alajmo (il papà) dirige il ristorante La Montecchia, Rita Chimetto (la mamma) supervisiona la pasticceria, mentre Laura accoglie i clienti del Calandrino a colazione con un cappuccino e un sorriso.
TREVISORISTORANTE BECCHERIE A TREVISO

In Piazza Giannino Ancillotto 9, a Treviso sorge dal 1875 l’Antico Ristorante Beccherie. I "bechèri", macellai con le botteghe in piazza, si riunivano in questa locanda per farsi preparare la zuppa di trippe. E fu Beccherie. Punto d'incontro per le riunioni segrete dei patrioti che, da Venezia, andavano in Lombardia e Piemonte il locale è un tempio della cucina trevigiana. E il poeta Giovanni Comisso, il soprano Toti Dal Monte e Ugo Tognazzi lo sapevano.
RISTORANTE PARCO GAMBRINUS A SAN POLO DI PIAVE (TV)
In Località Gambrinus 18, a S. Polo di Piave (TV) sorge dal 1847 il Ristorante Parco Gambrinus - Residenza d'epoca. Nacque semplice locanda, per i pellegrini che si ristoravano sotto le querce del Lia e con la birra tenuta al fresco nell'acqua del torrente. E per i viaggiatori dell'entroterra veneto divenne una leggenda all'insegna dei gamberi rossi, tuttora inimitabili, cucinati, in origine proprio con la birra. Il nome "Gambrinus" lo suggerì un eremita gastronomo.
VENEZIA
ANTICA OSTERIA CERA A CAMPAGNA LUPIA (VE)

Una tradizione lunga più di 40 anni, un luogo intriso di esperienza e passione dove il tempo sembra essere andato avanti per poi tornare alle origini. Un rifugio in cui i valori, ma i valori quelli autentici, come la famiglia, hanno trovato una dimora sicura ed accogliente;e la famiglia è un ottimo punto di partenza per capire come ormai sia solo nei valori e attraverso essi che può avvenire la rinascita, il rinnovamento. L’evoluzione diventa la nuova tradizione e cresce il desiderio di mostrare come il loro connubio sia stato la chiave di volta e sia tutt’ora il segreto, non in quanto tale, ma quale escamotage, per vivere e condividere ogni giorno una quotidianità intima e giovevole. La collaborazione si fa dictat, senza di essa non si potrebbe creare qualcosa di grande, far fiorire prodotti che siano unici e delicati, ed è così che nel palco della vita questi attori devono partecipare con affiatamento e intesa affinché lo spettacolo diventi unico. Come ricordava Kafka “Il lavoro intellettuale strappa l’uomo alla comunità umana. Il lavoro manuale, invece, conduce l’uomo verso gli uomini.” La gastronomia, grammatica in grado di riavvicinare la genialità e l’inventiva del singolo al piacere della semplicità del consumo conviviale, svela l’essenza di un lavoro non solo manuale ma anche intellettuale, dove composizioni e abbinamenti diventano costrutti perfetti di una sintassi elaborata eppur chiara. I profumi del mare e della terra, metafore del piacere, pervadono ogni senso, trasformando, ora più che mai, il convivio in un’esperienza multisensoriale. E’ il ricordo delle abitudini passate, che diventano quantomai attuali, il punto di forza di questa scena dedita ad un riavvicinamento alla natura quale mezzo per riavvicinarsi nuovamente agli uomini. La passione vera, quella intima e viscerale rifiuta i canoni contemporanei votati all’iperrealtà. Una contemporaneità che, persi sacralità e valori, vuole una realtà che sia più vera della realtà stessa, e a cui invece questo entourage offre una realtà “originale” creata dall’uomo per l’uomo, attraverso la natura, i suoi frutti e i suoi colori.
ANTICA TRATTORIA POSTE VECIE A VENEZIA
In San Polo 1608, a Venezia sorge dal 1500 l’Antica Trattoria Poste Vecie, situata al centro del famoso mercato del pesce di Rialto. E’ il più antico ristorante veneziano dove, in origine, facevano capo i corrieri della Serenissima Posta. Dalla nascita, conserva intatti gli antichi caminetti, tuttora funzionanti. È qui che gli avi dei commercianti orientali introdussero l'uso delle spezie nella cucina europea e la cucina marinara è eccellente.RISTORANTE ANTICO MARTINI A VENEZIA
In Campo S. Fantin 1983, a Venezia, dal 1792 sorge il Ristorante Antico Martini. E’ un ristorante mondano accanto al teatro dell’Opera la Fenice. In origine, era il caffè dei teatri, poiché ce n’erano vicini altri quattro. Nel 1848 Niccolò Tommaseo e Daniele Manin vengono portati qui a spalle dai patrioti che li avevano liberati dalle prigioni austriache. Diventa Martini nel 1863: lo frequentano i commediografi Gallina, Praga, Giacosa, giornalisti e bel mondo. Nel 1927 è piano bar, requisito dagli americani durante la guerra. Dal 1952 è fra i ristoranti più raffinati a Venezia, amato da Rubinstein, Laurence Olivier, Stravinsky, Cocteau, Chaplin.
ALBERGHI
BELLUNO
ALBERGO HOTEL CRISTALLO A CORTINA D'AMPEZZO
Cristallo, l’unico hotel 5 stelle lusso a Cortina d'Ampezzo. Nelle Dolomiti c’è un Hotel a 5 stelle che brilla di luce da più di un secolo. E’ il Cristallo, dimora storica in cui il fascino si sposa all’eleganza, il comfort al benessere. Una Spa all’avanguardia e un Golf Club di prim’ordine trasformano la vacanza in un sogno.
ALBERGO POSTA AD ALLEGHE
In Piazza O. Dogliani 19, a Caprile-Alleghe (BL) sorge dal 1866 l'Hotel alla Posta. Era punto d'incontro e crocevia strategico tra Italia e Impero asburgico, con cambio di cavalli e fermo posta. Da qui partivano mitiche guide alpine con i temerari lord inglesi per le scalate sulle Dolomiti; qui, durante la Grande Guerra, era la sede operativa del Comando supremo, con i generali Cadorna, La Croix e Beppino Garibaldi. Amato da Carducci, Stoppani, Buzzati, conserva con grande eleganza il fascino delle origini e le ricette della tradizione.
ALBERGO POSTE A CORTINA D'AMPEZZO
In Piazza Roma 14, a Cortina d'Ampezzo (BL) dal 1866 sorge l’Hotel De la Poste. Aperto come ricevitoria delle poste e trasformato in accogliente albergo fu subito centro di mondanità, l'hotel "più più" di Cortina, con la "bouvette" luogo di riunione d'élite per commentare le meraviglie delle giornate dolomitiche. Oggi, quell'angolo è occupato dal celebre bar e celeberrimo barman, polo di artisti, scrittori, scienziati e nomi illustri.
PADOVA
ALBERGO ABANO GRAND HOTEL AD ABANO
Il fiore all occhiello del gruppo GB Thermae HOTELS di Abano Terme è l'unico hotel di lusso nella provincia di Padova. Ubicato al centro di Abano in posizione privilegiata ai piedi dei Colli Euganei, a 4 chilometri dai più bei campi da Golf, a 15 minuti dal centro di Padova e a 45 chilometri da Venezia. Una lussuosa e attrezzatissima ANTIAGING THERMAL SPA attira ospiti da tutto il mondo che desiderano dedicare una vacanza a corpo e mente. Massaggi provenienti da diverse culture e discipline dallo shiatsu all'ayurveda alla stone Therapy, trattamenti Firmati "GB" e una linea cosmetica all'avanguardia ricca di principi attivi di ultima generazione. Uno dei rituali Top è l'argilla bio-termale preparata come una mousse e arricchita di alghe ad effetto antiaging. Straordinaria la varietà di idromassaggi e la palestra subacquea che troverete nelle tre piscine ad acqua termale a temperature differenziate. Un piacere salutare e rilassante.
Immenso il parco di palme e alberi di diverse specie dove potrete rilassarvi tra una nuotata e l'altra. Ristorante Pietro d'Abano famoso per la qualità del menù italiano e stagionale studiato dal nostro chef che delizia il soggiorno degli ospiti tutta la settimana con novità e ricette sfiziose. La Grande Carte affascina anche i palati più esigenti. Una cantina di oltre 500 vini italiani. Tutte le Stanze con bagni in prestigioso marmo di grandissime dimensioni e suite da 110 mq per un soggiorno "imperiale". Una vacanza da non perdere.
VENEZIA
ALBERGO AUSONIA & HUNGARIA A VENEZIA

In Gran Viale S. Maria Elisabetta 28, Venezia Lido (VE) sorge dal 1905 il Grande Albergo Ausonia & Hungaria. Simbolo del Lido e del suo splendore, con la facciata tutta rivestita di preziose maioliche in stile liberty, eleganti sale con parquet, affreschi e mobili originali e tre piani con tutti gli arredi, perfetti, d’inizio Novecento. Frequentato all’inizio proprio dall’alta società del Regno d’Ungheria, ha ospitato Sarah Churchill, figlia dello statista inglese, Claudia Cardinale, Jerry Lewis e il principe Edoardo d’Inghilterra. Famoso dal 1930 al 1960, il suo dancing “Follies”. Magistralmente restaurato in ogni particolare e oggi anche “Thai spa”, è tornato all’altissimo livello delle origini.
ALBERGO BAGLIONI LUNA A VENEZIA

Camere con vista sulla laguna. In posizione ideale a pochi passi da Piazza San Marco, proprio nel cuore di Venezia, affacciato sull’Isola di San Giorgio e sul bacino di San Marco, il Baglioni Hotel Luna di Venezia si trova a poca distanza dalle più celebri attrazioni storico-artistiche della città. Questo storico hotel veneziano, membro di Leading Hotels of the World e di Fine Hotels & Resorts, è situato in uno stupendo e aristocratico palazzo veneziano e offre ai suoi ospiti un’atmosfera intima e accogliente, unita a un servizio impeccabile.
ALBERGO CALCINA A VENEZIA
In Dorsoduro 780, a Venezia, dal 1850 sorge la Pensione La Calcina. Deliziosa testimone delle ottocentesche locande veneziane, nel 1877 ospitò per tre mesi John Ruskin, autore di “The stones of Venice”; lo scrittore Alain Buisine, in “Ciels de Tiepolo” racconta un suo risveglio qui e cita un altro ospite, il poeta Henri de Régnier. Famoso anche il suo Caffè La Calcina – divenuto poi “Vapore” e “Cucciolo” – che fu cenacolo di artisti “scapigliati” tra cui Francesco Maria Piave, librettista di Verdi; la poetessa Marie de Régnier, amata da D’Annunzio, vi è fotografata nel 1909 con lo scrittore Jean-Louis Vaudoyer.
ALBERGO CA' SAGREDO HOTEL A VENEZIA
Una dimora unica e autentica, che al comfort di un Hotel 5 stelle Lusso coniuga tutto il fascino e l’atmosfera di un palazzo veneziano del XV secolo. Affacciato sul Canal Grande, tra la Ca’ D’Oro e il Ponte di Rialto, Ca’ Sagredo incarna un angolo di venezianità pura, cinque secoli di storia, che hanno vinto la sfida del tempo e si offrono in tutta la loro bellezza agli occhi di chi vi soggiorna. Già dimora patrizia dei nobili Sagredo, il palazzo ha conservato intatta la sua anima, elemento che, insieme ai capolavori artistici e alla splendida posizione sul Canal Grande, lo rende uno dei palazzi più prestigiose ed esclusive di Venezia. Un vero e proprio Monumento Nazionale tutelato dai beni culturali.
ALBERGO CAVALLETTO E DOGE ORSEOLO A VENEZIA

In San Marco 1107, a Venezia, sorge dal 1200 l’Hotel Cavalletto e Doge Orseolo. È tra i più antichi alberghi d'Italia: già nel 1200, qui sostavano i dogi prima della caccia al cinghiale nella boscaglia del Lido. Citato nelle cronache veneziane di ogni secolo, nel 1800 venne ristrutturato con la creazione del bacino Orseolo. Tra le due guerre, fu salotto intellettuale della marchesa Casati e del Duca degli Abruzzi. Tra gli ospiti illustri Richard Strauss e sir Winston Churchill.
ALBERGO CENTURION PALACE A VENEZIA

Al Centurion Palace nulla è come sembra. Da un lato le placide acque della laguna, e, dall'altro, i misteriosi vicoli di Venezia, che porta a due dei più bei musei moderni della città, la Peggy Guggenheim e la nuova Punta della Dogana. Un palazzo d'epoca con una facciata gotica elaborata, ma quando si fa un passo dentro ci si ritrova proiettati in un futuro in cui ogni elemento della decorazione è stato progettata esclusivamente per il nostro piacere. E nel cuore della città più romantica del mondo, come per magia, la scoperta di un pezzo di Roma antica. Un soldato, immagine dell'antica Roma, Antinoo centurione è stato trovato nelle fondamenta della struttura e ha ispirato il suo nome. Come se l'impero romano glorioso ha voluto rendere omaggio alla grandezza di Venezia, il più grande porto commerciale del mondo antico. Moderna e contemporanea sono due concetti che si adattano Venezia come un guanto. Ed è a Venezia, accanto alla Basilica di Santa Maria della Salute, che si affaccia direttamente sul Canal Grande, Piazza San Marco e la Giudecca che troviamo il Centurion Palace. Affacciato sul Bacino di San Marco, alla foce del Canal Grande, Centurion Palace è ospitato nell'ex convento di Palazzo Genovese. Le camere e le suite sono caratterizzate da un contrasto tra l'antico e l'influenza moderna. C''è un giardino privato, un servizio di maggiordomo e un ristorante gourmet. Aspettatevi la pace e la tranquillità in questa zona di Dorsoduro. Ogni camera e suite sono decorate con viste di mistiche città da sogno. L'hotel rappresenta la base ideale per esplorare la città. A piedi dalla vivace zona di Campo Santa Margherita, con i suoi numerosi caffè.
ALBERGO DANIELI A VENEZIA
In Riva degli Schiavoni 4196, a Venezia, sorge dal 1822 l’Hotel Danieli. Il palazzo dei dogi Dandolo già nel Quattrocento era destinato a ospitare i grandi personaggi in sosta a Venezia. Poi, come albergo, è divenuto leggenda: con la passione tra George Sand e Alfred De Musset vissuta nel 1833 nella camera numero 10; per l'amore tra D'Annunzio e la Duse; con Wagner, Thomas Mann, Proust e Faulkner.
ALBERGO EXCELSIOR A VENEZIA

In Lungomare Marconi 41, a Venezia, sorge dal 1907 il Grand Hotel Excelsior. appuntamento d'obbligo per il bel mondo, tempio dei divi del vicino Festival del Cinema. Suite da sogno, piscine, campi da tennis, è un trionfo di eleganza. Tra i fedelissimi, Winston Churchill che ne frequentò la spiaggia, col suo sigaro.
ALBERGO GRAND HOTEL CIPRIANI A VENEZIA
Se Venezia è un teatro, Belmond Hotel Cipriani ne è il Palco Reale. E' uno stile di vita, un'isola a parte, il tempio dell'accoglienza nella città più gloriosa del mondo, la Serenissima.
Situato sulla punta dell'Isola della Giudecca, a soli cinque minuti da Piazza San Marco con la barca privata dell'albergo, il Cipriani è sinonimo di "Dolce Vita", in puro stile Veneziano.
Godetevi un tuffo nella spettacolare piscina all'aperto dell'hotel, immersa in giardini lussureggianti, o un lungo massaggio di coppia nel nuovissimo Centro Benessere, e il vostro soggiorno sarà dolce come non mai.
Immergetevi nell'unica piscina esistente nel centro di Venezia. Questa spettacolare piscina di dimensioni olimpioniche è una delle più belle d'Europa ed è riempita con acqua di mare filtrata e riscaldata.
Un team di assistenti ai bagnanti è disponibile per soddisfare ogni vostra richiesta, dai teli da bagno puliti alle bibite fresche e ai piatti leggeri proposti dal menù del ristorante della piscina.
Aperta dalle 9:00 alle 19:00, i bambini di età inferiore agli 8 anni sono ammessi sotto la supervisione dei genitori.
Grazie alle sue incantevoli viste sui giardini, è un piacere allenarsi nel Centro Fitness. Il Centro offre l’attrezzatura all’avanguardia di Technogym.
Aperto dalle 8:00 alle 20:00 e in altri orari su richiesta.
Un personal trainer qualificato può aiutarvi ad esercitarvi in palestra o all’esterno, sull’Isola della Giudecca.
Il campo da tennis privato in terra rossa si trova vicino alla laguna, circondato da giardini veneziani. Gli ospiti possono prenotare delle sessioni di un’ora per € 50 più 10% di IVA.
Presso il campo da tennis è possibile usufruire di un servizio bar e snack, e gli armadietti e le docce sono disponibili nell’area piscina.
ALBERGO GRITTI PALACE A VENEZIA

In Campo S. Maria del Giglio 2467, a Venezia, sorge dal 1890 l’Hotel Gritti Palace. Per Hemingway era "il miglior albergo della città in una città di grandi alberghi". Raccolto, splendido piccolo palazzo sul Canal Grande, il Gritti racchiude la storia delle illustri visite dei reali d'Inghilterra, dei duchi di Windsor, dei principi di Monaco e delle stelle di Hollywood. Tutti coccolati come re, nel lusso dell'arredo Luigi XV, con le raffinatezze della "grande cuisine" che i vecchi chef appresero dal grande Escoffier.
ALBERGO LONDRA PALACE A VENEZIA

In Riva degli Schiavoni 4171, a Venezia dal 1860 sorge l’Hotel Londra Palace. Nel 1887, Tchaikowsky compose nella camera 106 i primi due movimenti della Quarta Sinfonia e D’Annunzio, ch’era quasi un habitué nei momenti di “ristrettezze”, scese qui, invitato all’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II davanti all’albergo. Nato dall’unione del Beau Rivage e dell’Hotel d’Angleterre et Pension, è oggi un gioiello di 53 lussuose camere arredate con autentici pezzi Biedermeier e 100 finestre affacciate su Riva degli Schiavoni e Basilica della Salute. Un prezioso restauro gli ha ridonato tutto il fascino delle sue origini.
ALBERGO PALAZZO BAUER A VENEZIA

L’Hotel Bauer, da quando ha aperto le sue porte nel 1880, ha perpetrato una tradizione di grande ospitalità a Venezia. In origine l’albergo era conosciuto come Bauer-Grünwald, in parte grazie ad una piccola storia d’amore veneziana. Un giovane austriaco intraprendente, Julius Grünwald, arrivò a Venezia e si innamorò della figlia del signor Bauer, il rispettato direttore dell’Hotel de la Ville di Venezia.
Apprezzando il talento del giovane Grünwald per gli affari e l’eleganza, il signor Bauer approvò l’unione e il resto è storia. Ne seguì l’attività alberghiera e, dopo il matrimonio dei due giovani, la collaborazione tra i due uomini fu completa e stabilì la salda tradizione Bauer di una gestione familiare che continua ancora oggi.
Alla morte di Grünwald, i suoi eredi proseguirono la gestione dell’albergo fino alla vendita nel 1930 ad Arnaldo Bennati, un costruttore navale ligure di successo con un fiuto sopraffino in campo immobiliare e la passione per il settore dell’accoglienza. Negli anni Quaranta, Bennati intraprese il primo restauro ed ampliamento dell'albergo con la ricostruzione della facciata originale del diciottesimo secolo in stile gotico-bizantino. Il contrasto tra la parte gotica ed il moderno ampliamento costruito come ala completamente nuova su Campo San Moisè, fu molto studiato dal punto di vista architettonico. Fu inoltre aggiunta la terrazza al settimo piano, il cosiddetto "Settimo Cielo", ancora oggi la più alta di Venezia. Quando il Bauer riaprì nel 1949, era l’albergo più moderno ed elegante di Venezia.
Oggi il Bauer è diretto dalla terza generazione della famiglia Bennati. Nel 1997, Francesca Bortolotto Possati, nipote di Arnaldo Bennati, diventata Presidente e Amministratore Delegato dell’albergo. ha intrapreso un massiccio rinnovamento sia della struttura che degli interni dell’albergo.
Completato alla fine del 1999, il Bauer è stato riprogettato come una proprietà con due personalità distinte in un unico edificio: l’Hotel Bauer, un albergo di lusso a cinque stelle in stile Art Decò con un aspetto ed un tocco contemporanei, ed Il Palazzo Bauer, un albergo esclusivo opulento che riconferma la sua identità del diciottesimo secolo ed offre agli ospiti l'opportunità di vivere in un palazzo veneziano, dove la maggior parte delle camere gode della vista dal terrazzo.
Nella primavera del 2005, la signora Bortolotto Possati ha provveduto a creare un edificio secondario, la Casa Nova Bauer, una casa del sedicesimo secolo accanto all'Hotel Bauer, che offre agli ospiti la possibilità di scegliere l’intimità di una residenza elegante privata con tutte le comodità di un 5 stelle. Restaurati in tutta la bellezza dello stile classico veneziano, gli appartamenti sono immersi in una "calle" tranquilla, tra i tesori storico artistici e i negozi più raffinati, creando un paradiso residenziale nel cuore di Venezia ed una scelta alternativa alla vita in albergo.
Con lo stesso occhio del nonno per gli immobili e la sua personale passione per il restauro e la commistione tra arte antica e stile contemporaneo, Francesca Bortolotto Possati ha reso possibile l'accurato restauro di un convento del sedicesimo secolo progettato dal famoso architetto rinascimentale Andrea Palladio. Dopo oltre 100 anni di abbandono, il rigenerato BAUER Palladio Hotel & Spa ha aperto i battenti nell'autunno del 2006 come rifugio rilassante che armonizza l’antica struttura e l’odierna cultura del benessere in un mix di spaziosi giardini, colori sobri e lusso moderno dal sapore veneziano.
ALBERGO QUATTRO FONTANE A VENEZIA
L’Albergo Quattro Fontane sorge dal 1850 in Via Quattro Fontane 16, a Venezia. Chalet fiabesco, sorto dove era il cinquecentesco “casino”, opera anche del Palladio, che il patrizio Daniele Pisani fece costruire al Lido per gli incontri della nobiltà. Nell’Ottocento era un’osteria. Divenne albergo tra il 1905 e il 1926. Delle antiche strutture conserva un imponente camino e le colonne della sala da pranzo; boiseries, cassettoni, torciere e lampadari sono gli originali d’inizio Novecento.
ALBERGO SAN CLEMENTE PALACE A VENEZIA

I cortili e i terreni che oggi circondano il complesso, costruito nella seconda metà del XVII secolo come monastero dell'ordine dei Camaldolesi, ne trattengono ancora l'atmosfera e il sapore antichi. In modo da conservare il fascino storico, i tesori dell'arte e la bellezza naturale, il restauro della struttura è stato eseguito con il più grande rispetto per questo patrimonio antico.
Uno staff altamente qualificato è sempre a disposizione per soddisfare le richieste dei clienti provenienti da culture diverse, lieto di farli sentire a casa durante il loro soggiorno.
Venezia: una delle città-isola più famose del mondo, ambientazione ideale per le produzioni cinematografiche internazionali, luogo prescelto dai più rinomati atelier di moda e prestigiose gallerie d'arte, che rendono Venezia un'eccellente meta per lo shopping di lusso. L'isola di San Clemente si trova ad appena pochi minuti d'imbarcazione da Piazza San Marco e dal Lido.
ALBERGO SOLE PALAZZO MARCELLO A VENEZIA

In Santa Croce 134 - 136, a Venezia sorge dal 1931 l’Hotel Al Sole - Palazzo Marcello. Splendido nobile palazzo del Cinquecento appartenente alla famiglia Marcello, stirpe di Dogi, dagli Anni Trenta del Novecento divenne albergo riservato al corpo diplomatico presente nella Serenissima, che alloggiava al primo piano, mentre al piano terra era rivendita di vini e osteria. Aperto a tutti subito dopo la seconda guerra, conserva ambienti e arredi con un fascino e uno stile unici. Oltre ad ambasciatori e consoli, ha ospitato la Regina del Belgio e Robert De Niro. Bellissimo il piccolo giardino al suo interno.
VERONA
ALBERGO SAN VIGILIO A GARDA

A Punta San Vigilio, a Garda (VR) sorge dal 1500 l’Albergo ristorante Locanda San Vigilio Locanda con porticciolo e taverna sull’omonima punta, tra cipressi e ulivi secolari, è tra gli alberghi più antichi d’Italia. Solo sette camere e sette suite da favola lussuosamente arredate con pezzi d’epoca; un ristorante sul lago con giardino che racchiude la chiesetta di San Vigilio. Negli anni, ha incantato lo zar Alessandro II, Winston Churchill, Laurence Olivier, Vivien Leigh, il principe Carlo d’Inghilterra e re Juan Carlos di Spagna. Si raggiunge via terra, via acqua e anche in elicottero.
NEGOZI
PADOVA
PASTICCERIA BIASETTO A PADOVA

La Pasticceria Biasetto apre a Padova nel 1998 e nel 2007 si aggiudica il riconoscimento di Bar dell’Anno 2007 da parte della giuria del Gambero Rosso.
E' qui che la famiglia Biasetto esprime la propria idea di pasticceria, un’arte fatta di pregiate materie prime , squisite ricette al cioccolato e meticolosa attenzione alla qualità e ai dettagli.
Qui il cliente può assaggiare la Setteveli® , deliziosa torta al cioccolato che ha fatto dell’Italia la vincitrice della Coppa del Mondo di Pasticceria nel '97.
Nel 2007 Biasetto diventa membro della prestigiosa associazione internazionale dei Relais Dessert, che riunisce i migliori professionisti del settore della pasticceria.
Nel 2008 apre a Bruxelles la Pâtisserie Biasetto , una tappa di crescita importante per la diffusione dei prodotti Biasetto all'estero.
CAFFE' PEDROCCHI A PADOVA

In via Otto Febbraio 15, a Padova dal 1831 sorge il Caffe' Pedrocchi creatura straordinaria di Antonio Pedrocchi e dell’architetto veneziano Jappelli. Ha l’imponenza di un tempio, con le magiche sale greca, romana, ercolana, rinascimentale, moresca, egizia e “Rossini”. Da sempre e' il centro culturale, politico, universitario, scientifico, giornalistico e nobile patavino. Nel Risorgimento, fu sede ideale degli studenti-patrioti. Vi hanno fatto sosta tutti i Savoia, Carducci, Giacosa, la Duse. Ancora oggi, e' promotore di un’intensa attivita' culturale. Nelle sale superiori, aperte nel 1842, accanto al piano nobile, c’e' il Museo del Risorgimento.
CAFFE' TORINESE A PALMANOVA (PD)
La Caffetteria Torinese nasce nel 1938 in uno dei palazzi più vecchi di Palmanova, inserita nei Locali Storici del FVG, passa alla gestione di Nereo Ballestriero e Marina Macor nel 1995.
Nereo e Marina provengono dal settore Alberghiero dove maturano una decennale esperienza.
L'impostazione del Locale è fondata sulla qualità dell'offerta, la quale comporta una notevole ricerca di prodotti tipici locali, ed anche fuori nazione. Una condizione questa che permette di assaporare ininterrottamente durante l'intera giornata grandi vini, distillati di pregio, bibite senza coloranti, frutta, verdura centrifugata, cibo dei Presidii Slow Food, carni crude, pesci crudi, formaggi, ecc. La costanza della qualità, la continua crescita dell' offerta e l'innovazione nella fusione dei cibi, porta all'importante riconoscimento a livello nazionale all'ambito premio MIGLIOR BAR D' ITALIA-GAMBERO ROSSO 2011 con la seguente motivazione:
«per la capacità di innovare con un'offerta che coniuga un respiro europeo alla tradizione locale adottando il chilometro zero, sapendosi aprire a suggestioni e sapori internazionali e garantendo la stessa completezza d'offerta e qualità dalla mattina alla tarda notte».
Lo stimolo arrivato da questo premio, alimenta ancor più curiosità, nuove tecniche, diversi viaggi all'estero per attingere a nuove tendenze, scoprire e studiare nuovi prodotti, e capire che c'è ancora molta strada da fare, da li nasce la consapevolezza che nonostante i riconoscimenti bisogna cambiare, innovarsi e rinnovarsi per andare avanti, ecco che nasce il nuovo progetto del BAR TORINESE 2.0, inaugurazione nel Novembre 2012 con un nuovo concept, dove l'immediatezza dell' offerta è tangibile da subito. Una nuova formula che qui è nata, e poi verrà replicata in diversi altri locali. Tutto questo porta nuovamente ai vertici massimi dei bar, infatti nel 2014 vinciamo per la seconda volta l'ambito premio MIGLIOR BAR D' ITALIA 2014 GAMBERO ROSSO giuria tecnica, ed allo stesso tempo anche il premio della Giuria Popolare con la seguente motivazione:
“Si conferma per la seconda volta nel giro di tre anni, il locale che meglio interpreta il concetto di bar del terzo millennio assommando qualità delle materie prime, originalità dell’offerta, attenzione all’ambiente, capacità di innovazione”.
VENEZIA
CAFFE' FLORIAN A VENEZIA

In Piazza San Marco 56 a Venezia sorge dal 1720 il Caffè Florian. Splendide sale, profumi e fascino sono rimasti quelli della tradizione del fondatore Floriano Francesconi, Florian per gli amici. Casanova vi corteggiava le dame. Goldoni vi entrò ragazzo. Lo frequentarono Gozzi, Parini, Pellico, Berchet, lord Byron, Foscolo, Goethe, Rousseau. Durante l’insurrezione del 1848 contro l’Austria, era quartier generale dei capi della rivoluzione, dove i congiurati chiesero la liberazione di Tommaseo e Manin, che proclamarono la risorta Repubblica di San Marco.
CAFFE' LAVENA A VENEZIA
Il Caffè Lavena in Piazza San Marco 133-134, a Venezia apre i battenti nel 1750. Era il Caffè dove i forestieri trovavano gondolieri, codega (il portatore di lampada), lusso e orchestra. Nel 1866, con Venezia liberata dall’Austria, fu il ritrovo degli ufficiali della Regia Marina. Nell’inverno 1882-83, Wagner sosto’ quasi ogni giorno, col suocero Listz o il violinista Frontali, e qui compose pagine del Parsifal, come ricorda la lapide nel locale. Le sedie, i tavolini, i preziosi lampadari testimoniano il passato illustre e invitano oggi a bere dove sedettero Foscolo, Verdi, D’Annunzio, Rubinstein, Rostropovich.
CAFFE' QUADRI A VENEZIA

Affacciato dal 1775 su San Marco, il Gran caffè ristorante Quadri
ha visto ai suoi tavolini lord Byron, Stendhal, John Ruskin, Wagner, Dumas, Proust. Durante il governo di Manin, tra l’insurrezione del 1848 e la resa di Radetzky, fu il preferito dei “moderati”, che affrettavano col pensiero l’annessione del Veneto al regno di Carlo Alberto. Nel Novecento mondano, lo frequentavano i duchi di Windsor, il generale Franco, Stravinsky, Hemingway, Cocteau e Braque. Stupendamente affrescato e lussuoso, offre anche una ristorazione di buon livello.
VERONABAR DANTE A VERONA

In Piazza dei Signori 2, a Verona sorge dal 1837 l'Antico Caffè Dante Nel 1860 divenne Caffè Capobianco e poi “Dante” nel 1865, quando Verona eresse il monumento al poeta per rivendicare la sua italianità contro l’Austria. Istituzione culturale, civile e patriottica, era detto “ròcolo de le ciàcole” e “Parlamentino” perché era il cuore della città dove si tenevano tutti gli incontri. Tra professori, avvocati, senatori, lo frequentarono i poeti Pindemonte, Zanella, Barbarani; il drammaturgo Simoni, il giornalista Fraccaroli, il maestro Mascagni, l’antropologo Lombroso. Finemente restaurato è ristorante e caffè di classe.
CAFFE' FANTONI A VILLAFRANCA (VR)

Dal 1842 a Villafranca (VR), e' la storia del commendator Fantoni, pasticciere amico di Trilussa, Fogazzaro, Renato Simoni che da lui si riunivano con economisti e artisti per pantagrueliche merende e per le golose “sfogliatine”. Ha scandito gli eventi d’Italia con le sue dolcezze, tuttora in produzione, come i “Biscotti Umberto” in onore del principe che si battè al Quadrato, la “Torta della Pace” per l’armistizio di Villafranca del 1859, l’”Acqua di Fiume” per l’impresa di D’Annunzio del 1919, che oggi impreziosisce anche i cioccolatini dedicati al Vate. Finemente restaurato, è sede di incontri culturali.
VICENZA
BAR CHIOSCO A LONIGO (VI)

Un chiosco in versione luxury. L'idea è stata di Francesco Ballico, brillante e ispirato pasticcere che firma una produzione dolce eseguita con una particolare attenzione alle presentazioni, abbinando in maniera armonica tradizione e fantasia. L'arredo trendy e moderno è strutturato in modo da esporre nel migliore dei modi le delizie del laboratorio, preparate con ingredienti di prima qualità mettendo al bando conservanti e prodotti industriali. Si può cogliere il sapore autentico e naturale dei dolci di Francesco fin dal mattino, assaggiando a colazione i morbidi lieviti in mostra nella vetrina della caffetteria, di fronte all'ingresso. Accanto c'è un elegante bancone che d'inverno fa da scrigno alle specialità al cioccolato, mentre d'estate esibisce l'eccellente gelato, artigianale al 100%. Paste, mousse e semifreddi trovano la loro esclusiva collocazione nella parte più interna del locale, in una goduriosa sfilata di leccornie come la "jivara" (mousse leggera al cioccolato al latte, perle croccanti e biscotto morbido), il "capriccio" (voluttuosa crema al mascarpone) e altre simili bontà. Nota di merito per la caffetteria, in particolare per gli ottimi espressi, intensi e ben fatti, per i morbidi e cremosi cappuccini e per il sublime cioccolato in tazza, denso e profumato.
CAFFE' CANTINA LA MENEGHINA A VICENZA

Il Caffè cantina La Meneghina Antica Offelleria di Vicenza ha le origini nel 1791. Un’antica lettera che risale al periodo austriaco, gelosamente conservata, racconta che nel 1848 “il luogo di patriottismo della Meneghina era tenuto d’occhio dagli agenti” ma il buon padrone vigilava sulle segrete adunanze per la liberta’. Garibaldi fu tra i suoi grandi estimatori e cosi’ il famoso giornalista scrittore Guido Piovene, simbolo della cultura vicentina. Conserva le splendide salette con arredi duecentenari e le tradizionali ricette.
GRAPPERIA NARDINI A BASSANO (VI)
La Grapperia Nardini dal 1779 di Bassano del Grappa non e’ solo un locale da trnamandare, da amare e ammirare. Oggi, come nel passato, e’ luogo d'incontro, di appassionato approccio per i bassanesi e tutti coloro che visitano, transitano, sostano sul piu’ famoso ponte dell'Italia patriottica. E la Grapperia, fondata da Bortolo Nardini, e’ simbolo di Patria prima e capitale poi del piu’ prezioso distillato italiano, la grappa.
LIQUORERIA CARLOTTO A VALDAGNO (VI)

La Liquoreria Carlotto di Valdagno (VI) e’ stata aperta nel 1919 dai discendenti dei liquoristi viennesi Potepan. E’ un'istituzione veneta del buon bere che conserva intatto lo stile ottocentesco di "bottega da vino". Ha sede in Palazzo Mastini, con antiche botti e un bancone lungo quanto il negozio. E’ meta dei migliori bevitori del mondo, per la sua fine produzione che va dal Rosolio, allo Zabaione, all'Amaro '900 d'ispirazione austro-ungarica.