mercoledì 15 maggio 2024

Corso di economia turistica: Lezione 14 Luoghi proibiti

Archivi segreti del Vaticano
L’Archivio del Vaticano fu voluto da Papa Paolo VI il quale volle anche che fosse un luogo proibito poiché ospita libri antichissimi e secoli di documenti della Santa Sede. Sembra che gli Archivi abbiano oltre 80 km di scaffali pieni di volumi. Nonostante sia proibito entrarvi, se avete i permessi necessari, potrete consultare i documenti più vecchi di 75 anni.

Area 51 - USA
Chi non ha mai sentito parlare dell'Area 51, la base militare americana nascosta nel deserto del Nevada? Paradossale, se si pensa che è uno dei luoghi al mondo più segreti e avvolti nel mistero. All'Area 51 sono associati decenni di speculazioni su cosa accade realmente all'interno della base, tra cui diverse cospirazioni aliene. Una cosa è certa: è assolutamente vietato l'accesso, quindi qualsiasi cosa accada nell'Area 51 non è pensata per essere resa pubblica.

Bohemian Grove USA

Ecco un luogo che mette un po’ i brividi. Il Bohemian Grove si estende per un’area di 11 kilometri in un bosco a Monte Rio in California. Appartiene al circolo privato conosciuto come The Bohemian Club, un club che dal 1899 ha avuto tra i suoi membri artisti e scienziati, figure politiche ed imprenditori. Da più di 100 anni le attività del club sono mantenute segrete e si vocifera che al suo interno si prendano decisioni importanti per il mondo e che all’interno del bosco ci sia il diavolo. Mentre ogni Luglio, per due settimane, il luogo ospita alcuni degli uomini più ricchi e potenti del pianeta, i comuni mortali restano fuori e nemmeno i giornalisti possono entrare.

Cassaforte che custodisce la ricetta della Coca Cola Atlanta Georgia USA 

Più che di luoghi, qui parliamo di fatti incredibili: il mistero della Coca-Cola. Si dice che solo 2 persone conoscano il segreto di questa leggendaria bevanda. La ricetta è conservata nella sede dell’azienda sotto serrature ad alta tecnologia a cui i meri mortali non possono accedere.

Contea di Motuo Cina Regione Autonoma tibetana
La Contea di Motuo in Cina è una terra sacra per i buddisti e non esiste nessuna strada per arrivarci. Chiunque voglia percepire la secolare saggezza di questi luoghi deve passare attraverso pascoli selvatici di montagna, a piedi. Come se non bastasse, c’è un ponte da attraversare di 655 metri di lunghezza, sospeso su un abisso. Solo per i più motivati.

Fossa delle Marianne Oceano Pacifico
La Fossa delle Marianne è la più profonda depressione oceanica del mondo. Si trova a est delle isole delle Marianne tra Giappone, Filippine e Nuova Guinea. Questo luogo è reso inaccessibile dalla sua tessa natura visto che è profondo più di 10.000 metri sotto il livello del mare. Solo pochi sono riusciti ad arrivare fino in fondo, uno di loro è il regista James Cameron che nel 2012 ha compiuto l’impresa. Il regista canadese con il suo speciale sommergibile ha compiuto un viaggio in verticale di circa undici chilometri. Non è vietato immergersi, ma di certo non è una passeggiata!

HAARP Stati Uniti d’America
Un luogo davvero inquietante, lontano dalla civilizzazione. Installato in Alaska nel 1997, questo campo di antenne è un’installazione civile e militare che si trova negli Stati Uniti, ed è situato in una valle disabitata su una superficie di 32 ettari. Nato principalmente per studiare la ionosfera e per migliorare le comunicazioni radio, la navigazione e la sorveglianza militare, l’HAARP ha ispirato diverse teorie del complotto; alcune di queste sostenevano che il campo avrebbe causato un’anomalia climatica, che avrebbe potuto spegnere i satelliti e addirittura controllare la mente umana. Alcuni complottisti erano anche sicuri che il programma avrebbe causato un terremoto, siccità, uragani, inondazioni e persino un’epidemia. Questo nonostante venissero rese pubbliche tutte le attività e che gli scienziati di qualsiasi centro di ricerche fossero autorizzati regolarmente a visitare e studiare l’impianto. L’impianto non è più attivo dal 2013, quindi non più visitabile… ma le teorie del complotto continuano.

Karakorum Asia

Questa strada collega il Pakistan e la Cina, è la strada asfaltata internazionale che si trova più in alto nel mondo ed è percorribile solo in alcuni periodi dell’anno. Nonostante la sua vista mozzafiato, l’autostrada è spesso chiusa per lunghi intervalli di tempo in inverno a causa delle forti nevicate, e tra luglio e agosto a causa delle piogge monsoniche che causano frane di fango.

Kronstad Russia
Questa città-fortezza e porto sull’isola di Kotlin nella baia della Neva, è stata costruita per difendere San Pietroburgo, e con le sue antiche fortificazioni attira numerosi turisti. Ogni fortezza ha una propria valorosa storia e un glorioso nome, ma mentre il porto può essere visitato, la maggior parte delle fortificazioni sono chiuse perché non sono sicure.

Il Cancello di Plutone Turchia
«Chi lo oltrepassa va incontro a morte certa» scriveva lo storico greco Strabone a proposito della porta dedicata al dio romano dell’oltretomba, nell’antica città turca di Hierapolis. Ma non è solo un mito: gli scienziati hanno rilevato la concentrazione di Co2 nella cavità scoprendo che di notte, quando le temperature calano, l’anidride carbonica si accumula sul fondo della struttura formando un “lago” letale: all’alba la concentrazione di gas raggiunge il 35%, una quantità sufficiente ad uccidere una persona in pochi minuti.

Il deserto dei Dancali in Etiopia Africa
Il deserto dei Dancali è un luogo dove i turisti non arrivano, tra colate di lava fuoriuscita da vulcani attivi e spenti e laghi salati, si presenta come uno dei luoghi più caldi e inospitali della terra. Il deserto si trova 100 m al di sotto del livello del mare e l’attività principale in questa zona è l’estrazione del sale. Secondo National Geographic, il deserto dei Dancali è “Il posto più crudele sulla faccia della Terra”. Qui sono stati trovati i resti di una femmina delle specie hominin Australopithecus afarensis, la famosa Lucy.

Isola di Queimada Grande detta Isola dei serpenti Brasile


L'Isola di Queimada Grande è soprannominata isola dei serpenti e si trova a circa 35km da Peruibe nello stato di San Paolo. Nel territorio sono presenti fino a 4000 serpenti tra i più velenosi del pianeta. Per questo l'isola è off-limits a tutti, con una sola eccezione: il governo brasiliano permette solo ad un numero ristrettissimo di ricercatori di accedere all'isola per studiare i serpenti a distanza di anni.Nessuno vive in questa isola nell’Oceano Atlantico, e c’è solo un faro automatico. La ragione è semplice: qui ci sono molti serpenti velenosi, tra cui il ferro di lancia dorato (Bothrops insularis), uno dei più pericolosi rettili velenosi al mondo, che vive esclusivamente su quest’isola. Questo luogo unico è diventato un santuario della fauna selvatica, e le autorità del Brasile vietano l’accesso a chiunque.

Isole Pitcairn Territori britannici d’oltremare Oceania
Le 50 persone che vivono qui sono quasi completamente isolate dal mondo. La maggior parte di loro sono discendenti dell’equipaggio HMS Bounty. I membri amavano talmente questo posto che decisero di bruciare la loro nave e rimanervi. Non c’è una rotta specifica per Pitcairn, quindi solo navi di passaggio arrivano qui dalla Nuova Zelanda.

Le Catacombe di Parigi Francia
E’ la necropoli più grande mondo: un enorme e labirintico ossario che si estende per 300 chilometri sotto la capitale francese e contiene i resti di 6 milioni di persone. Solo una parte infinitesima dell’inquietante percorso è aperta al pubblico: il 99% del sito è inaccessibile ed è vietato entrarci per la matematica certezza di perdersi. Smarrirsi tra i cunicoli formati da ossa e teschi accatastati è una garanzia: gli incoscienti che hanno provato ad avventurarsi al suo interno sono rimasti ore sotto terra, in attesa che i soccorsi li trovassero.

Mecca e Medina in Arabia Saudita
Solo le persone che credono in Allah sono ammesse ad ammirare la straordinaria bellezza delle moschee, dei palazzi, delle reliquie e degli artefatti incredibili presenti alla Mecca e a Medina. Ai non-musulmani è severamente vietata la visita delle città sacre. La profanazione dei luoghi santi è punibile con la morte, secondo la legge della sharia.

Metropolitana di Cincinnati Ohio Stati Uniti d’America
La metropolitana di Cincinnati è il più grande complesso di tunnel e stazioni abbandonate negli Stati Uniti. La costruzione di questa rete sotterranea ha avuto inizio nel XX secolo ma i lavori sono stati bloccati a causa dei costi crescenti. Alla fine il progetto è stato abbandonato. Durante la costruzione, la metropolitana è crollata e ha ferito fatalmente molti lavoratori. Anche se i loro corpi sono stati rimossi, si dice che i loro spiriti continuino a vagare nelle sale vuote. In realtà, questo luogo può essere visitato, ma solo nel mese di maggio.

Mežgor’e Russia
Se avete intenzione di visitare la Russia, depennate immediatamente l’idea di passare per Mežgor’e. Una tra le città russe più blindate e come per le altre “città chiuse” anche qui esistono particolari restrizioni di accesso e residenza. Sebbene nessuno sappia esattamente cosa si faccia in questo luogo, si vocifera che i russi stiano costruendo una capitale sotterranea. A differenza di altre città chiuse, qui non esistono istituti di ricerca, strutture militari, armi nucleari e industrie di combustibile nucleare. Davvero un mistero.

Monte Athos Grecia
Il Monte Athos è un territorio autonomo della Grecia, dotato di uno statuto speciale di autogoverno. Questa maestosa montagna ospita 20 incredibili monasteri che però non tutti possono visitare. Per cominciare, l’ingresso è sottoposto a una particolare giurisdizione restrittiva: per entrarvi è infatti necessario uno speciale permesso di soggiorno, il Dhiamonitirion, che permette di visitare i luoghi per 4 giorni. Per finire, le donne non possono purtroppo entrare e la legge punisce con un anno di carcere i trasgressori.

North Sentinel Island Isole Andamane
L’isola di North Sentinel è abitata da una tribù indigena, i sentinelesi, la cui popolazione conta tra i 50 e i 500 individui. Questa tribù è la più isolata al mondo, nel tempo ha avuto sporadici nonché rari contatti con altre popolazioni esterne. I sentinelesi tengono a distanza gli stranieri con una pioggia di frecce pronte a scagliarsi contro chiunque invada il loro territorio. Il loro isolamento li ha resi “la società più vulnerabile al mondo”, così li ha definiti Survival International che si occupa dei diritti dei popoli indigeni, perché non hanno difese immunitarie verso le malattie più comuni per noi. La visita di questa isola incontaminata è altamente sconsigliata!

Ojmjakon Russia

La natura mantiene i turisti lontani da questa città. Ojmjakon è il luogo abitato più freddo della Terra. Nel 1933 la temperatura registrata è stata di -67,7°C ed i suoi, 800 attualmente, abitanti hanno sviluppato, nel corso del tempo, una grande resistenza al freddo. Qui non si mangia né frutta né verdura, il clima non permette alcuna coltivazione, ma principalmente carne e pesce. Nelle case non possono essere costruiti bagni in quanto il terreno gelato rende impossibile il funzionamento di qualsiasi tubatura.

Pripyat Ucraina

Pripyat, è uno dei luoghi più radioattivi della terra, trovandosi a pochi chilometri da Chernobyl nota per il disastro nucleare del 1986. La città è ormai un luogo abbandonato, una città fantasma in lento deterioramento. E’ vietato entrarvi per questioni di sicurezza, ma se siete in possesso di un permesso speciale delle guardie armate vi scorteranno all’interno per un tour da brividi.

RAF Menwith Hill Gran Bretagna
Gestita dalla Royal Air Force insieme alla NSA (National Security Agency), pare che questo luogo, a 20 km a Ovest della cittadina di Harrogate, nello Yorkshire, ospiti le stazioni di osservazione più estese al mondo. Questo luogo segreto contiene dischi satellitari utilizzati per le intercettazioni e stando a BBC News Online, è la più grande stazione di sorveglianza elettronica del mondo.

Santuario di Ise - Giappone

Il Santuario di Ise, consacrato alla dea Amaterasu Omikami, è situato nella città di Ise nella prefettura di Mie. Il luogo del santuario risale al terzo secolo, ma le strutture vengono smantellate e rinnovate ogni 20 anni, l'ultima sostituzione è avvenuta recentemente nel 2013. All'interno è custodito un tesoro nazionale, il Sacro Specchio raffigurante Amaterasu. La sua presenza rende il santuario il più importante sito sacro dello Shintoismo. L'accesso al luogo dove è custodito lo Specchio è permesso solo alla grande sacerdotessa o sacerdote, che deve essere membro della famiglia imperiale.


Svalbard Global Seed Vault - Longyearbyen Svalbard

Nel remoto arcipelago delle Svalbard a circa 1200 km dal Polo Nord c'è un vasto deposito sotterraneo di semi, con circa 1 milione di semi provenienti da tutto il mondo e la capacità di immagazzinarne circa 4,5 milioni. Il Global Seed Vault è stato creato per preservare la varietà di piante e semi nell'eventualità di crisi globali o regionali. L'accesso è proibito al pubblico e strettamente limitato a pochissimi dipendenti, con sistemi di sicurezza avanzati che proteggono la struttura.

Tomba del primo imperatore Qin Shi Huang - Cina

La tomba del primo imperatore cinese è sepolta in profondità sotto una collina nei pressi di Xi'an, nella provincia Shaanxi. Il mausoleo è il più importante sito archeologico della Cina, un complesso funerario sotterraneo molto esteso e riempito con le cose di cui l'imperatore avrebbe avuto bisogno nell'aldilà, tra cui spiccano le riproduzioni in argilla dei sui eserciti, famiglia, servi conosciuti come Esercito di Terracotta. Sono state portate alla luce migliaia di statue (e molte altre ancora non sono ancora state scoperte), ma la camera funeraria dell'imperatore resta inviolata e il governo cinese potrebbe non autorizzare mai lo scavo per rispettare l'antico rito di sepoltura.

Vale do Javari tra Brasile e Perù
Sulla frontiera tra Brasile e Perù, gli esploratori hanno trovato una tribù completamente isolata dalla civiltà. Questi 150 indigeni sono considerati i discendenti degli schiavi. Evitano qualsiasi contatto con il mondo esterno e vivono in armonia con la natura. Le autorità preoccupate per la sicurezza del popolo indigeno, hanno chiuso la zona ai visitatori.



Corso di economia turistica: Lezione 9 Mete europee


FRANCIA

SALLE EMPIRE DELL’HOTEL DE PARIS A MONTECARLO
Hotel de Paris Montecarlo


https://youtu.be/vo5sDSsg2Rk


L'AUBERGE DU PONT DE COLLONGES
Bocuse
Paul Bocuse (Collonges-au-Mont-d'Or, 11 febbraio 1926) è un cuoco francese.
È considerato uno dei più grandi cuochi mondiali del XX secolo. Per lui la cucina è stata una autentica ragione di vita: l’ha promossa e innovata, dando origine, con un gruppo di altri cuochi francesi, al “fenomeno” della Nouvelle cuisine.
Famosa l'affermazione di Bocuse: L'egemonia culinaria francese durerà sino al momento in cui gli chef italiani si renderanno conto dell'enorme patrimonio che hanno a disposizione, sia dal punto di vista delle materie prime sia dal punto di vista delle innumerevoli sfaccettature delle tradizioni.
Situato a quattro chilometri a nord di Lione, sulle rive della Saône vicino al Pont de Collonges, questa casa famiglia è diventata una tappa obbligata per i buongustai provenienti da ogni angolo del globo. Se si desidera offrire i pasti al ristorante come dono, possono essere scelti tre diversi menù, compresi i vini. Una volta effettuata la scelta, compilato e stampato il modulo d'ordine e inviato per posta con il pagamento, l'ospite riceverà una carta invito personalizzato valido per sei mesi.


MIDI EUROPA
https://youtu.be/xz-FRuZODOs

RODANO EUROPA
https://youtu.be/12Irnyzue2E

PROVENZA EUROPA 
https://youtu.be/fJx9pNEEv2s

CROAZIA

CROAZIA EUROPA
https://youtu.be/Tv_WL0IY68g

DANIMARCA

NOMA A COPENHAGEN
Noma

Il Noma è un ristorante situato a Copenaghen, in Danimarca, aperto nel 2004. Il nome è una parola composta dai due termini danesi "nordisk" e "mad", ossia nordico e cibo.
Lo chef è il danese con ascendenze albanesi René Redzepi, nato il 16 dicembre 1977, e il ristorante, al quale la Guida Michelin ha assegnato due stelle, è stato giudicato per ben quattro volte il miglior ristorante del mondo secondo la classifica The World's 50 Best Restaurants della rivista Restaurant, nel 2010, nel 2011, nel 2012 e nel 2014, mentre nel 2013 ha ottenuto il secondo posto, alle spalle del ristorante spagnolo El Celler de Can Roca.
Il Noma si trova in un vecchio magazzino costruito nel 1766 e situato sull'isola artificiale di Christianshavn circondato dai canali della capitale danese. Nelle vicinanze si trova la Grønlandske Handels Plads (piazza del commercio groenlandese) che per circa duecento anni è stata il centro del commercio con le isole Far Øer, la Finlandia, l'Islanda e la Groenlandia. Il magazzino fungeva da deposito per il pesce essiccato, le aringhe salate, l'olio di balena e il pellame prima che fossero venduti nei mercati europei.
Completamente ristrutturato, nel 2004 il magazzino è stato trasformato nel centro Nordatlantens Brygge per l'arte e la cultura della regione dell'Atlantico del Nord. Oltre al ristorante, sono presenti l'ambasciata islandese e gli uffici di rappresentanza diplomatica di Far Øer e Groenlandia.

GRECIA

Mykonos

MYKONOS CICLADI GRECIA EUROPA
https://youtu.be/r0FMJSdmovU

Famosa per le sue spiagge di sabbia dorata e le sue acque cristalline, Mykonos offre qualcosa per tutti gli amanti della vita da spiaggia. Le popolate spiagge meridionali sono perfette per i più festaioli, mentre le appartate spiagge settentrionali offrono tranquillità e relax. Potrete usufruire di un’ampia varietà di attività, dallo sci d’acqua al jet-ski e al windsurf, dall’equitazione al paracadute ascensionale.
D’estate le spiagge sono invase dai turisti, ma se andate in primavera o in autunno troverete un paradiso sulla terra. Visitate la città vecchia, gustate le specialità locali, e godetevi il mare lontani dal trambusto estivo. 

GRAN BRETAGNA

GORDON RAMSAY A LONDRA
Ramsay

Gordon James Ramsay (Johnstone, 8 novembre 1966) è un cuoco e personaggio televisivo britannico. È noto come conduttore di programmi televisivi dedicati alla cucina, come i reality show culinari Hell's Kitchen, Cucine da incubo, il talent MasterChef, The F Word, Gordon Ramsay: diavolo di uno chef, Cucina con Ramsay, Hotel da incubo e Behind Bars. Durante la sua carriera come ristoratore è stato premiato con 15 stelle Michelin, benché ora ne detenga 14.
Nato a Johnstone, in Scozia, a cinque anni lui e la famiglia si trasferiscono in Inghilterra, dove trascorre il resto della sua infanzia.
Inizia ad appassionarsi di cucina nei primi anni ottanta. Sul finire del decennio trova il suo primo posto di lavoro come sous-chef nel Roxburgh House Hotel, nel Roxburghshire. Più tardi, si trasferisce a Londra per lavorare sotto gli ordini di Marco Pierre White. Quando si sposta a Parigi, trova lavoro nei ristorante di Guy Savoy e Joël Robuchon. Nel 1993 apre il suo primo ristorante nel quartiere di Chelsea a Londra, per il quale ottiene il prestigioso riconoscimento di tre stelle Michelin. Nel maggio 2003 inaugura il "Boxwood Cafè" al The Berkeley di Knightsbridge.
Ramsay non apre ristoranti all'estero sino al 2005, quando inaugura il Verre a Dubai e altri due ristoranti a Tokyo. Nel 2006 dà il via al Gordon Ramsay at the London a New York. Nel 2007 inaugura un ristorante in Irlanda e un anno dopo ne apre uno a Los Angeles e uno a Versailles. Nel corso della sua carriera, ha ottenuto complessivamente quindici stelle Michelin, perdendone successivamente una, e ha aperto 21 ristoranti nel mondo.
La sua fama mediatica è dovuta prevalentemente alla sua partecipazione a programmi televisivi di successo, tra i quali il reality show Hell's Kitchen, di cui ha condotto la prima stagione della versione britannica e in seguito quella statunitense, lo show The F Word, i documentari-reality Cucine da incubo e Hotel da incubo, la versione statunitense del talent MasterChef e il programma Cucina con Ramsay. È anche autore di libri di cucina quali Passion for Flavour, A Chef for All Seasons, Passion for Seafood e Ultimate Cookery Course (legato a Cucina con Ramsay).
Alcuni di questi sono prodotti da una casa di produzione, One Potato Two Potato, la cui proprietà è divisa equamente tra Ramsay e la Optomen. Nel 2008 Ubisoft ha pubblicato il gioco Hell's Kitchen con oltre trentacinque ricette originali di Ramsay. Nel 2009 apre il suo primo ristorante in Italia, in Sicilia. Sempre nello stesso anno entra in gestione minoritaria nel ristorante gourmet presso il Forte Village (Pula - Sardegna). Successivamente, sempre nel 2009, apre il ristorante gourmet di Castel Monastero, a Castelnuovo Berardenga, nel cuore del Chianti. Insieme allo chef Marcus Wareing, suo collaboratore, ha la gestione dei ristoranti "Savoy Grill" e "Petrus".
Da sempre sostenitore dell'utilizzo della carne in cucina, Ramsay si è per questa ragione attirato le ire di associazioni animaliste e di vegetariani. In due occasioni ha servito carne a clienti vegetariani nascondendone la presenza nella ricetta. Durante la seconda serie di The F Word, ha tuttavia criticato alcune modalità di allevamento intensivo e macellazione. Nel corso della terza stagione di The F Word la giornalista Janet Street-Porter, convinta che la carne di cavallo dovesse essere maggiormente consumata in Gran Bretagna, cercò di servire bistecche equine durante lo svolgimento dell'annuale corsa di cavalli della "Gold Cup Week" a Cheltenham.
La polizia le impedì di farlo giudicando la condotta "altamente provocatoria". La giornalista servì successivamente la carne all'interno degli studi televisivi, con approvazione dei commensali presenti. La conclusione della giornalista e di Ramsay fu che la carne di cavallo meritasse un maggior rilievo nella dieta alimentare inglese. Contro questa affermazione, l'associazione per i diritti degli animali PETA ha inscenato un atto di protesta rovesciando una tonnellata di letame di cavallo all'esterno del ristorante di Ramsay Claridge's situato nel centro di Londra.
Dal 1996, Ramsay ha scritto oltre 20 libri. Ha inoltre contribuito con degli articoli all'edizione del sabato del quotidiano britannico The Times.
Ristoranti di proprietà di Gordon Ramsay
Union Street Café - 47-51 Great Suffolk Street - SE1 0BS Londra (Regno Unito)
Restaurant Gordon Ramsay - 68, Royal Hospital Road - SW3 4HP Londra (Regno Unito)
Gordon Ramsay at Claridge's - Brook Street - W1K 4HR Londra (Regno Unito)
Petrus - 1, Kinnerton Street - SW1X 8EA Londra (Regno Unito)
The Savoy Grill - Strand - WC2R 0EU Londra (Regno Unito)
Maze - 10-13, Grosvenor Square - W1K 6JP Londra (Regno Unito)
Maze Grill - 10-13, Grosvenor Square - W1K 6JP Londra (Regno Unito)
Foxtrot Oscar - 79, Royal Hospital Road - SW3 4HN Londra (Regno Unito)
Plane Food - Terminal 5, Wellington Road, Aeroporto di Londra-Heathrow - TW6 2GA Hounslow (Regno Unito)
York & Albany - 127-129, Parkway - NW1 7PS Londra (Regno Unito)
Bread Street Kitchen - 10, Bread Street - EC4M 9AB Londra (Regno Unito)
The Narrow - 44, Narrow Street - E14 8DP Londra (Regno Unito)
Gordon Ramsay at the London - 151, West 54th Street - NY 10019 New York (Stati Uniti)
Maze by Gordon Ramsay at the London - 151, West 54th Street - NY 10019 New York (Stati Uniti)
Gordon Ramsay at the London - West Hollywood - 1020, North San Vicente Boulevard - CA 90069 West Hollywood (Stati Uniti)
Gordon Ramsay at Powerscourt - Powerscourt Estate - Enniskerry (Irlanda)
Gordon Ramsay at Trianon - Boulevard de la Reine, 1 - 78000 Versailles (Francia)
Gordon Ramsay at Castel Monastero - Loc. Monastero d'Ombrone, 19 - 53019 Castelnuovo Berardenga (Italia)
Gordon Ramsay at Fortevillage - Sardegna - Forte Village Resort S.r.l., S.S.195 km 39,600 - 09010 Santa Margherita di Pula (Sardegna) (Italia)
Maze Doha - Parcel 1, Porto Arabia - Doha (Qatar)
Gordon Ramsay at Conrad Tokyo - 1-9-1, Higashi-Shinbashi, Minato-Ku - Tokyo (Giappone)
Cerise by Gordon Ramsay - 1-9-1, Higashi-Shinbashi, Minato-Ku - Tokyo (Giappone)
Gordon Ramsay Restaurant - Costa Adeje - Torviscas (Tenerife) Isole Canarie (Spagna)
Gordon Ramsay Steak - Las Vegas - 3655 S Las Vegas Blvd Nevada (Stati Uniti)
THE FAT DUCK DI HESTON BLUMENTHAL NEL BERKSHIRE
Blumenthal (Buckinghamshire, 27 maggio 1966) è un cuoco, personaggio televisivo e scrittore britannico.
Cuoco autodidatta, è fondatore e proprietario del ristorante The Fat Duck a Bray nel Berkshire, premiato con tre stelle Michelin dal 2004. The Fat Duck è stato votato numero 1 dei 50 migliori ristoranti del mondo nel 2006.
Blumenthal possiede anche il ristorante Cena di Londra, che ha due stelle Michelin, e due pub a Bray, la Corona e la testa del Hind, che ha una stella Michelin. Oltre a inventare una serie di ricette che da allora sono entrato nel mainstream, come i chip triple-cotte e uova Scotch soft-centrato, è anche un sostenitore appassionato per l'importanza della conoscenza scientifica in cucina (per il quale è stato assegnato ad honorem la laurea da Reading, Bristol e Londra e nominato membro della Royal Society of Chemistry), e un pioniere della cucina multisensoriale, foodpairing e incapsulamento sapore.
Considerato un esponente della gastronomia molecolare, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, condotto diversi programmi televisivi e scritto diversi libri di cucina.
THE LEDBURY A LONDRA
The Ledbury
The Ledbury è un ristorante situato in Ledbury Road, Notting Hill, Londra, Inghilterra. Essa detiene due stelle Michelin, ed è stato inserito tra i 50 migliori ristoranti del mondo S.Pellegrino. Il capo chef è Brett Graham.Il ristorante è stato aperto nel 2005, dagli stessi proprietari di The Square, un ristorante due stelle Michelin a Mayfair, Londra. Graham aveva precedentemente ha lavorato a The Square come sous chef per tre anni. Il nuovo ristorante ha guadagnato una stella Michelin entro un anno di apertura, la seconda stella Michelin è arrivata nel 2010.Giles Coren che ha visitato il ristorante per The Times 'poco dopo l'apertura, lo ha descritto come una location con una "ovattata, feed danarosa", Terry Durack su The Independent ha dichiarato "veramente un buon inizio".Nel 2008, Matthew Norman scrivendo sul Guardian, ha commentato "prezzi di recessione-resistente" e ha dato 9,25 su 10. Jasper Gerard sul The Daily Telegraph ha definito alcuni piatti "deliziosi", ma ha trovato che le opzioni di dessert erano una delusione rispetto al resto dei piatti proposti.La Guida Ristoranti del Harden descrive il cibo al Ledbury come "genio" e segna il cibo come uno, il servizio come uno e l'ambiente come due. Esso utilizza una scala da uno a cinque, dove uno è alta e cinque è bassa.
Premi
The Ledbury divenne nel 2014 uno dei dieci ristoranti in Top 50 migliori ristoranti del mondo S.Pellegrino.

MARCO PIERRE WHITE STEAKHOUSE BAR & GRILL LONDRA
White
È sicuramente uno chef dalla spiccata personalità, in molti lo hanno definito l'enfant terrible della ristorazione inglese e ora si è lanciato in una nuova avventura, sempre nella ristorazione ma non tra i fornelli, bensì nell'ambito manageriale.  Classe 1961 e figlio d'arte, ha ottenuto la prima Stella Michelin a soli 26 anni, nel 1987, all'Harvey's di Londra (ora non è più suo e si chiama Chez Bruce). La seconda Stella è arrivata l'anno successivo. È per la terza che ha dovuto attendere sino ai 33 anni, guadagnando però sia il primato di più giovane chef al mondo ad aver ottenuto le Tre Stelle e primo tra gli inglesi. A quel tempo lavorava presso il suo The Restaurant Marco Pierre White, dining room dell'allora Hyde Park Hotel, ora Mandarin Oriental. Una carriera fulminea in tutti i sensi dato che l'addio ai fornelli è arrivato nel '99, quando lo chef di madre italiana si è dato all'imprenditoria nella ristorazione. Dopo il ritiro, insieme al business man libanese Jimmy Lahoud, ha fondato la White Star Line che attualmente possiede i ristoranti londinesi Belvedere e L'Escargot. Ed è stato proprio al Belvedere che, in occasione del suo terzo matrimonio, nel 2000, ha definitivamente chiuso i rapporti con il suo discepolo Gordon Ramsay, reo di essersi presentato alle nozze con una troupe televisiva al seguito, ma senza aver avvisato. Dopo una carriera televisiva che lo ha visto conduttore nel programma Hell's Kitchen UK e giudice in MasterChef Australia, ora ha siglato un accordo con la Sanguine Hospitality, una società di hotel management e development. L'intesa prevede l'apertura di cinquanta ristoranti in cinque anni, tutti in Gran Bretagna. Si tratta nello specifico di un ampliamento delle catene Marco Pierre White Steakhouse Bar & Grill e Marco's New York Italian. Le prime tre aperture sono previste all'interno dei Boutique Hotel Indigo di Manchester, Cardiff e Londra, non appena gli alberghi saranno completati.



SCOZIA EUROPA

https://youtu.be/XA4TBKBd3gE 

NORVEGIA

Norvegia settentrionale

NORVEGIA EUROPA

https://youtu.be/bB3yG71iIbM

SPAGNA

ARZAK SAN SEBASTIÁN SPAGNA

Arzak

Uno dei grandissimi maestri della scuola spagnola, basca in particolare. Juan Mari Arzak, patron e chef dell’omonimo ristorante, il cuore pulsante di questa vera e propria fucina del gusto, che guarda al presente con un occhio al passato e uno al futuro.
Nasce nel 1942 a San Sebastián da Juan Ramon Arzak e Francisca Arratibelnza. Cresce nel ristorante dei nonni che col pasare del tempo passa alla madre nel 1951 e infine a Juan Mari. Ha avuto due figlie, Elena e Marta, la prima che ha intrapreso a sua volta la carriera da chef.
Sotto la sua gestione il ristorante Arzak ha conquistato tre stelle Michelin nel 1989 e le ha confermate per oltre venticinque anni.
Ha pubblicato diversi ricettari tra cui uno insieme al connazionale Adrià.
Una cucina la sua che non prescinde dalla maniacale ricerca della materia prima (con grande attenzione ai prodotti autoctoni), sempre ancorata alle profonde tradizioni basche, reinterpretate in una chiave moderna e non futurista. Tristellato dal 1989, Arzak è il padre della nueva cocina basca. Una storia importante, al servizio di una cucina solida e di emozione; le rivoluzioni dell’amico Adrià lo interessano solo in parte, la sua è una mano ispirata da sé stessa e dalla sua terra, che si ispira al genio di Roses solo in certe tecniche (alcune peraltro sviluppate insieme) più che nella filosofia.
L’ambiente interno è molto elegante, ma senza sfarzi ostentati, con un arredamento dalla chiara ispirazione orientaleggiante (emblematici i dettagli su tovaglia e menù). Veramente una bella atmosfera che predispone al meglio per la degustazione.
Mise en place semplice, rigorosa, essenziale: denota grande stile senza ricadere nell’esasperazione.
Una cucina sicuramente di livello, che vale il viaggio e il blasone, per un pranzo che difficilmente si dimentica. Grande ambiente e grande atmosfera, perfezione nella tempistica del servizio: ci si sente coccolati dall’inizio alla fine.

EL BULLI A ROSES DI FERRAN ADRIÀ ACOSTA

Adrià Acosta (L'Hospitalet de Llobregat, 14 maggio 1962) è un cuoco spagnolo.
Ferran Adrià è particolarmente noto per essere stato lo chef del ristorante El Bulli a Roses, sulla Costa Brava. Ferran Adrià ha iniziato la sua carriera culinaria nel 1980 mentre lavorava come lavapiatti all'Hotel Playafels nella città di Castelldefels. Lo chef dell'hotel gli ha insegnato la preparazione di piatti catalani. All'età di 19 anni ha prestato servizio militare con la mansione di cuoco. Nel 1984, all'età di 22 anni, Adrià si è unito allo staff dell'allora sconosciuto El Bulli, di cui diciotto mesi dopo è diventato lo chef.
Adrià è spesso associato alla gastronomia molecolare assieme allo chef inglese Heston Blumenthal. L'obiettivo di Adrià è di "creare un inaspettato contrasto di sapori, temperature e colori. Niente è quel che sembra. L'idea è di provocare, sorprendere e deliziare." Questo, combinato con una buone dose di ironia e senso dell'umorismo, rende le sue portate molto impressionanti. Come dice lui: «Il cliente ideale non viene a El Bulli per mangiare, ma per provare un'esperienza».
Il ristorante El Bulli è aperto solamente per alcuni mesi all'anno. Adrià impiega i restanti mesi mettendo a punto piatti nel suo laboratorio "El Taller" a Barcellona.
Oggi è considerato uno dei migliori chef nel mondo ed è stato incluso nella lista, compilata dal Time, dei cento uomini più influenti al mondo. El Bulli ha 3 stelle Michelin e per tre anni consecutivi, dal 2006 al 2009, si è posizionato primo nella classifica The World's 50 Best Restaurants del magazine Restaurant.
Nel gennaio del 2010 annunciò che il ristorante El Bulli sarebbe stato chiuso nel 2012, e infatti il 30 luglio venne effettuato l'ultimo servizio nel ristorante di Roses. Questo allo scopo di effettuare nuove ricerche in campo culinario, e portare innovazione alla cucina internazionale.


MUGARITZ SAN SEBASTIÁN
Mugaritz

Andoni Luis Aduriz è senza dubbio uno degli chef più influenti del nostro tempo. Si è sempre impegnato per lo sviluppo e l'interdisciplinarietà in cucina, e questo lo ha portato ad attraversare i confini della stabilita, di essere un ribelle dietro la stufa.
Andoni riesce a creare ponti tra mondi apparentemente estranei. La partecipazione a attività teatrali con la Fura dels Baus e la promozione del documentario Mugaritz BSO sono la prova della sua versatilità. Sicuramente l'obiettivo di Aduriz è quello di sedurre attraverso un'esperienza che abbraccia ogni aspetto.
Andoni Luis Aduriz è nato nel 1971 a Donostia, uno dei principali centri della cucina basca. Ha compiuto gli studi in cucina e industria alberghiera a Gipuzkoa, dove ha cominciato a coltivare il suo amore per la New Cuisine e i prodotti della terra basca. Dopo aver terminato gli studi, si reca in Catalogna a lavorare a El Bulli, luogo di un altro grande della cucina: Ferran Adria.
Nel 1998 inizia la sua scommessa più audace e di successo: il Mugaritz, che dal 2006 ha due stelle Michelin. Mugaritz è diventato sinonimo di ricerca e sviluppo.
Aduriz a Mugaritz ha ottenuto la perfetta combinazione di arte e cucina tradizionale basca. La trasgressione in cucina ha portato al ristorante Aduriz a mietere innumerevoli successi: dal 2006 resta tra i primi dieci ristoranti del mondo dalla rivista Restaurant.
Andoni Luis Aduriz ha condotto corsi di formazione presso l'Università dei Paesi Baschi, l'Università di Deusto, il Centro di Formazione di Alain Ducasse in Francia e alla scuola del Culinary Institute of America in Stati Uniti, tra gli altri.
Aduriz ha anche partecipato a conferenze scientifiche, per esempio, ha fatto parte del Congresso di Psicologia Cognitiva organizzato dal Centro basco sulla cognizione, il cervello e lingua, che ha avuto luogo nel 2012 presso il Kursaal. Quello stesso anno, Aduriz ha partecipato al Primary Care Congresso. Lo chef è un oratore presso la Facoltà di Scienze della Salute presso l'Università di Alicante e l'Unione Congresso internazionale di biochimica e biologia molecolare di Siviglia (2012).
Lo chef è stato consulente su progetti come il recupero del monastero del XII secolo Abbazia Retuerta Le Domaine (Valladolid), 1 stella Michelin nel 2014.
Lo chef sta progettando le offerte culinarie della Healthouse Las Dunas a Estepona (Málaga). Il gruppo KILUVA (Naturhouse), proprietaria del complesso, ha chiesto alllo chef di essere il consulente del servizio di catering al più alto livello di offerta Healthouse, con l'obiettivo di coniugare la cucina d'elite con una dieta nutriente e dietetica.
Andoni Luis Aduriz dall'inizio della sua carriera ha guadagnato numerosi riconoscimenti:
- Premio Nazionale Gastronomia (2002).
- Euskadi Gastronomia al miglior restauratore secondo l'Accademia basco della Gastronomia (2003).
- Premio "Choice Award di Chef" dalle mani dei cuochi che la lista completa di San Pellegrino (2006 e 2012).
- Premio Eckart Witzigmann (2012).
Aduriz è autore o co-autore dei seguenti libri:
- La giovane cucina basca (1996). Editorial Ixo
- Il mercato in casa (1998). Editorial Ixo
- Tabula Egg (2000). Editorial Ixo
- Foie Gras (2002). Editorial Ixo
- Tabula Bacalao (2003). Redattori Montagud
- Clorofilia (2004). Editorial Ixo
- Txikichef (2006). Editorial Hariadna
- Bestiarium Gastronomicae (2006). Editorial Ixo
- Tabula 35 mm (2007). Editorial Ixo
- Dizionario Botanico per Cooks (2007). Editorial Ixo
- La botanica del desiderio (2008). Prefazione dell'edizione castigliana del libro di Michael Pollan
- Le prime parole della cucina (2009). Editorial Ixo
- Los Bajos de la Haute Cuisine (2009). Editorial Ixo
- Il dilemma dell'onnivoro (2011). Prefazione dell'edizione castigliana del libro di Michael Pollan.
- Il Gourmet Extraterrestre (2011). Editorial Planeta
- Larousse Gastronomique (2011). Editorial Larousse. Edizione riveduta e prefazione di A. Luis Aduriz
- Cucina aperta e haute innovation (2011) . Piramide Edizioni
- Mugaritz - A Scienze Naturali di Cooking- (2012). Editorial Phaidon Press
- Cucinare, mangiare, vivere (2012). Ediciones Destino

Corso Turismo nelle Regioni Italiane Negozi: Lezione 3 Lombardia

BERGAMO

CAFFE' DEL TASSO A BERGAMO

Sorto a Bergamo nel 1476 e' tra i più antichi locali italiani. Nel Rinascimento era Locanda delle due spade; nel 1681, prese il nome del poeta a cui Bergamo dedico' la statua li' a fianco; in pieno Risorgimento, venne centrato da una cannonata austriaca e nel 1859 qui si arruolarono i volontari bergamaschi per l'impresa garibaldina dei Mille. Trasformatosi in stile neoclassico come la bella piazza della Citta' Alta su cui si affaccia, vi hanno fatto sosta Kokoschka, Manzu', Gavazzeni, Benedetti Michelangeli e Rod Steiger.

CAFFE' MORLACCHI A ZANICA (BG)

La Pasticceria Morlacchi è il compimento di un percorso intrapreso negli anni ‘70, frutto di un’idea chiara e precisa: la volontà di fare le cose per bene. Oltre alla caffetteria, moderna e accogliente, da qualche anno è divenuto realtà il coraggioso progetto di un laboratorio a vista dalla strada: un microcosmo di mani laboriose e modi esperti, rivolto allo sguardo dei passanti più attenti e curiosi a garanzia di completa trasparenza.La volontà di fare le cose per bene si traduce così nella pratica giornaliera e nei costanti aggiornamenti, nella selezione di materie prime d’eccellenza, ed in zero compromessi. Il Torrone Morlacchi è il manifesto che svela l’attività di tre famiglie, unite da un comune intento: produrre e saper proporre Qualità. Migliorandosi ogni giorno.

CAFFE' PASQUALINA AD ALMENNO S. BARTOLOMEO (BG)
Il locale di Almenno, dove è depositato il dna e la loro storia, racconta molto di loro. Nel 2006 è stato dichiarato Attività Storica della regione Lombardia. La campagna che lo circonda è cambiata in un secolo di storia e loro con lei, ma qui potrete sempre respirare un po' di cultura contadina abbinata alla continua ricerca di novità da offrire. Il nome "Pasqualina", formalizzato nel 1986, deriva dall'usanza del secolo scorso di chiamare il locale con il nome della moglie del gestore, così ricordando le origini, hanno trasformato un'usanza in insegna. Nel locale di Almenno troverete tutte le proposte di gelateria, cioccolateria, caffetteria, pasticceria e sala da tè. Potrete gustare i piatti ideati per i pranzi settimanali, oltre alle fresche centrifughe e agli aperitivi.

PASTICCERIA BALZER DI BERGAMO

Fondato nel 1850 a Palazzolo sull’Oglio, dall’omonima famiglia originaria del Liechtenstein, si trasferì nel 1936 sotto i portici del “Sentierone”. Da allora è il salotto di Bergamo, l’elegante sosta del passeggio domenicale con la tradizione di squisiti dolci come il “Donizetti” e la “Polenta e osei” e un caffè prima e dopo la messa di San Bartolomeo, o a tavola nella sala “Aurora”, con buffet com’erano nella grande tradizione alberghiera italiana. Da sempre, sono ospiti qui il mondo economico, della cultura e della politica che ruotano sulla città.

PASTICCERIA CAVOUR A BERGAMO

Dal 1880 era cenacolo dei poeti vernacoli bergamaschi riuniti nell'Antico Ducato di Pontida che trasmigrava con le sue rime nei locali più tipici della città. E, complice la Bergamo Alta attorno al Teatro Sociale, è stato ed è storico punto d'incontro di artisti: Tieri, Lionello, De Filippo e specialmente il maestro Gavazzeni, per citare i più recenti. Bellissimo l'interno a volte e arredi fine Ottocento, profumato di Torta Donizetti, "pere e cioccolato" e i più tipici dolci bergamaschi.

PASTICCERIA PINA A TRESCORE BALNEARIO (BG)

La pasticceria Pina viene fondata nel 1920 da Giovanni Pina e dalla moglie Lucia. Giovanni Pina subito s' impone per la freschezza dei suoi manufatti e per l' utilizzo di materie prime nobili. Nel 1924 viene premiato a Roma con medaglia d' oro. Nel 1960 lo scettro passa ai figli Giovanni e Mario che, con le mogli Cecilia e Maria Teresa portano la pasticceria a livelli d' eccellenza. Nel 1998 i due fratelli cedono l'attività ai figli Anita, Lucia e Giovanni. Quest' ultimo si occupa della produzione, Anita e Lucia si occupano della vendita e dell'amministrazione della società. La tradizione di freschezza e genuinità tramandata per tre generazioni, persiste tutt'oggi in questa antica pasticceria che vanta più di 80 anni di storia.

BRESCIA

PASTICCERIA BEDUSSI A BRESCIA

La perfezione non è casuale. Sono le 9 di mattina: le paste, i gelati e i lievitati Bedussi sono a disposizione degli occhi golosi dei clienti. Ma tanta bellezza culinaria non è tutto. Quando alle 3 del mattino la frutta e gli ingredienti vengono raccolti nessuno sa quale sarà il risultato. Nonostante l'evoluzione sia di casa, rimane una costante l'intangibile ricerca della perfezione. In ogni singolo prodotto. La ricerca della qualità e l'attenzione minuziosa ad ogni dettaglio sono le caratteristiche distintive, per questo potrete ritrovare la passione messa da sempre nel gelato anche nei prodotti di caffetteria. Una ricca selezione di mignon, tè, caffè e bevande vi accoglierà ogni mattina; e per coccolarvi ancora di più il servizio online vi permetterà di ordinare direttamente le vostre consumazioni e ritirarle poi al banco.

PASTICCERIA DOLCE REALE A MONTICHIARI (BS)

Maurizio Colenghi dopo gli studi professionali segue corsi con i più importanti pasticceri italiani ed europei. Nel 2002 partecipa alla Culinary World Cup di Lussemburgo dove vince la medaglia d’argento nell’artistico in cioccolato. Nel 2005 ottiene il bronzo a Salisburgo. Nel 2006 acquisisce l’abilitazione come giudice esperto al Centro Studi Assaggiatori. Nel 2006 si laurea all’Università di scienze dell’arte culinaria a Bruxelles frequentando poi un master di primo e di secondo livello. Nel 2009 entra a far parte della prestigiosa "Accademia Maestri Pasticceri Italiani". Collabora attivamente con il Consorzio Pasticceri di Brescia, presso il quale detiene la carica di Consigliere. Da alcuni anni collabora con diverse aziende in qualità di consulente tecnico e dimostratore.

PASTICCERIA ROBERTO AD ERBUSCO (BS)

La Pasticceria Roberto, nata ad Erbusco nel 1981 è tutt’ora situata nel centro del paese, in un’accogliente cascina ristrutturata le cui sale ospitano il laboratorio e la caffetteria dove è possibile degustare le prelibate creazioni e godere dell’impeccabile servizio che Giovanni Cavalleri, anima e corpo della pasticceria, e il suo competente staff sapranno riservarvi. La collocazione nel cuore della Franciacorta, area di grandi vini e tradizione gastronomica, costituisce una continua fonte di ispirazione e stimolo a fare ed offrire sempre il meglio. 
Presso la pasticceria è possibile trovare specialità nazionali ed internazionali come macarons, panettoni, colombe, bussolà, pralineria, piccola pasticceria e torte, varietà di croissant, torte per la colazione, biscotti e altre innumerevoli varietà dolci e salate.

PASTICCERIA SIRANI A BAGNOLO MELLA (BS)
Siamo nel Bresciano. Qui Nerio Beghi, cuoco piegato per lungo tempo (e tutt’ora) alla pasticceria, ha aperto qualche anno fa un concept davvero intrigante. In una corte antica sapientemente ristrutturata ha posto una pasticceria bar da un lato, con ogni prelibatezza degustabile al momento, e un ristorante informale dall’altra parte, dove la sera si serve solo pizza, o meglio la meta-pizza ispirata al buon Simone Padoan dei Tigli di San Bonifacio. A pranzo qualche snack curato (pata negra, acciughe cantabriche, qualche piatto cucinato, sandwich e hamburger di qualità). Anche i Bresciani trovano caro Sirani. Io credo invece che questo luogo esprime tante idee interessanti con una ottima qualità espressa: e la qualità costa. Per esempio al bar pasticceria c’è una vetrinetta opportunamente creata per tenere a temperatura una sfilza di aerei cannoncini, con una sfoglia mai assaggiata prima, che vi viene riempito al momento, se volete degustarlo caldo e fragrante. Altro esempio è l’amusebouche servito al ristorante, una fetta di fantastica mozzarella di bufala, una treccia imperiosa servita tiepida e con l’attenzione dovuta a questo prodotto. Oppure quella fetta di panettone artigianale alle fragoline di bosco servita come dolce. Una brioche cotta al vapore e gratinata con gelato e zabaione da manuale. E anche una cucina con qualche piatto caldo correttamente realizzato, materico e semplice, e le pizze-focacce. Nerio Beghi ha capito che spesso non serve fare numeri per fare i numeri. Materia prima ben selezionata, basta non rovinarla e presentarla al meglio. A questo punto puoi anche chiedere di pagare il giusto, forse tanto, ma da qui sicuramente non ti alzerai insoddisfatto.

PASTICCERIA VENETO A BRESCIA

Iginio Massari nasce a Brescia il 29 Agosto del 1942. Madre cuoca, padre direttore di una mensa, i primi ricordi lo trovano ammirare colori, forme e profumi. A 16 anni, dopo qualche mese di lavoro in un panificio del centro città, accoglie la pulsione della conoscenza e rivolge lo sguardo alla vicina Svizzera, nei cantoni francesi della quale, in quattro anni, acquisisce la prima esperienza di pasticceria e cioccolateria. A Budrye gode del privilegio della umanità e sapienza del maestro Claude Gerber.
Ivi terminato il primo percorso di formazione, che pure lo vedeva già’ allora richiesto da più parti per la immutata dedizione e competenza, faceva ritorno in Italia.
E’ di allora l’episodio di un serissimo incidente stradale. La forzata immobilità non frenava l’attivismo personale e neppure quello del Signor Barzetti, noto industriale alimentare, il quale, pur di aver Massari al proprio seguito, lo mandava a prendere dal fratello Luigi ogni giorno.
Da Bauli, poi, consolidava le proprie conoscenze in paste lievitate. Tornava a Brescia, quale responsabile e capopasticcere dei F.lli Cervi e di seguito maturava due anni in Star come dirigente tecnico del settore artigianale e industriale dal 1969 al 1971.
Nello stesso anno, per volere della moglie, apre la Pasticceria Veneto.
Tanto amato quanto temuto, ne è universalmente riconosciuto il superiore talento abbinato ad una ferrea disciplina professionale e umana dedizione che lo rendono apprezzato ancor di più per l’eterogenea cultura ed onestà.
Vincitore, dal 1964, di oltre 300 concorsi, premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.
Se ne ricordano:
1985 – Ideatore a Brescia del primo campionato italiano di pasticceria.
1985 – Treviso: Campione italiano di decorazione con zucchero.
1986 – Istituisce il Consorzio Pasticceri Bresciani che tutt’ora presiede.
1987 – Diviene, e per anni permane, il primo e unico italiano membro della prestigiosa associazione internazionale “Relais Dessert”, che raggruppa i migliori pasticceri del mondo con l’obiettivo “Qualità” (91 aderenti di 16 nazioni).
1990 – Colmark Francia. Riconoscimento di merito alla maestria del dolce.
1992 – Qualità Della Vita “Premio Bepe Tosolini”, in occasione di che, fu premiato Enzo Bearzot nello sport.
1993 – Brescia. Fonda L’ Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, (AMPI) obbiettivo: la promozione della qualità.
1994 – Varese. Campione Italiano Accademico per la qualità ed estetica torte e pasticceria mignon.
1997 – Allenatore della squadra italiana vincitrice a Lione della “Coppa Del Mondo di Pasticceria”.
1999 – Riconoscimento della medaglia d’oro “Pasticcere Italiano dell’Anno 1999-2000”.
2000 – Brescia. Riconoscimento: con medaglia d’oro della Camera di Commercio di Brescia, per aver contribuito a diffondere la qualità enogastromica del territorio bresciano nel mondo .
2000 – Riconoscimento alla qualità “Città di Modena”.
2001 – Venezia, Campione Accademico italiano per la qualità delle torte al mandarino e per la decorazione con lo zucchero tirato e soffiato.
2002 – Brescia, Campione italiano per la qualità delle creme vaniglia e cioccolato.
2002 – Bari, Medaglia d’oro per la qualità dei migliori biscotti italiani all’olio d’oliva, torte alle mandorle e decorazione con zucchero tirato e soffiato e cioccolato.
2002 – Roma, Coppa Europa.
2003 – Brescia, Riconoscimento: medaglia d’oro alla qualità “Premio Europeo Giovanni Marcora ”.
2003 – 11 novembre. Bergamo, Riconoscimento: trofeo “Pasticcere italiano del decennio 1993-03”
2003 – Bologna, Medaglia d’oro, la miglior torta italiana al cioccolato da forno.
2004 – Brescia. Ideatore del trofeo d’Oro e medaglia del Presidente della Repubblica Italiana della ristorazione (Brescia).
2004 – Rimini. Allenatore della squadra italiana vincitrice del campionato del mondo.
2004 – Tokio. Riconoscimento giornalistico internazionale televisivo gastronomico NHK Giappone Pasticceria di qualità 2004
2006 – Sorrento. Riconoscimento: Sorrento premio Internazionale alla professionalità 2006
2006 – Milano. Riconoscimento: Pasticcere Italiano dell’anno “2006 Identità Golose”
2007 – Napoli. Premiato con medaglia d’oro per il miglior dolce d’Italia “Mignon alle mele”.
2009 – Nashville USA. Allenatore della squadra italiana “World Pastry Masters” medaglia di bronzo.
2011 – Phoenix USA Arizona. Allenatore World Pastry Masters” medaglia d’argento
2011 – Parma. 2012 il 6 novembre premiato con medaglia d’oro per il miglior dolce d’Italia tiramisù.
2012 – Brescia 6 novembre premiato con medaglia d’oro per il miglior dolce d’Italia al cioccolato
2013 – Rimini. Allenatore per il Campionato del mondo per la lavorazione artistica dello zucchero “medaglia d’oro”
2013 – Brescia 6 novembre premiato con medaglia d’oro per il miglior dolce d’Italia alla frutta.
2013 – Parigi. Allenatore individuale italiano per il Campionato mondiale del cioccolato “World Chocolate Masters” medaglia d’oro.
2013 – Brescia. Riconoscimento dello Stato italiano con il titolo di “Commendatore” della Repubblica italiana.
Ideatore e socio della scuola di specializzazione alimentare CAST ALIMENTI di Brescia dal 1996.
Socio dal 1993 del ristorante ‘Carlo Magno’ Collebeato Brescia Riconoscimento dalla guida del GAMBERO ROSSO per la migliore pasticceria d’Italia nel: 2011- 2012 / 2012- 2013 / 2013-2014

COMO

PASTICCERIA MARRA A CANTU' (CO)
 

Marra è un’azienda presente sul territorio canturino in provincia di Como. Dal 1970 inizia con una struttura prettamente familiare per arrivare ad un organico composto a tutt’oggi da una trentina di collaboratori distribuiti in tre punti vendita. Un panificio all’avanguardia, un locale dove trova posto un grazioso angolo del cioccolato, una ricca proposta di semifreddi e torte, un’area dedicata al pane, alla focaccia e alla pizza. Non manca una sezione dedicata a prodotti di pasticceria salutistica per intolleranti. Una vetrina dedicata alla pasticceria mignon, ai biscotti e alle torte da forno. E poi il bar, la caffetteria e lo spazio per chi vuole fare la pausa pranzo.

PASTICCERIA SARTORI A ERBA (CO)
La fine degli anni ‘50 segnò, per diverse imprese familiari del settore alimentare, l’inizio di una fase di industrializzazione che venne raccontata, via via, da un evento televisivo di portata storica: “Carosello”. Ecco allora le indimenticabili storie di Carmencita e Caballero, prodotte per il caffè Paulista, della torinese Lavazza. Nello stesso periodo i biscotti della famiglia Zanin, dalle colline trevigiane, conquistarono il mercato nazionale con l’introduzione del marchio Doria. A Parma, la piccola bottega con annesso forno per la produzione di pane e pasta Barilla, si lanciò in una fase di decentramento produttivo. È all’interno di questo scenario di grandi trasformazioni che nel 1958 Francesco Sartori e la moglie Carolina Rigamonti, compagna di una vita, danno vita alla gelateria Sartori, fornendo anche a Erba una data da ricordare. Il nuovo locale divenne, non solo punto di riferimento della città brianzola, ma un significativo segno di trasformazione della vita sociale, catalizzando sul territorio i segni di quel periodo di cambiamento ricordato da tutti come "il miracolo italiano".
Un luogo d’incontro intorno al quale mille avvenimenti hanno continuato a susseguirsi fino ad oggi. A Francesco Sartori non bastava produrre buoni gelati utilizzando solo le migliori materie prime e affacciandosi tra i primi nell’utilizzo delle migliori tecnologie. Voleva che i suoi gelati e i suoi dolci fossero gustati in un ambiente confortevole e amichevole: sapeva già, nel 1958, che anche l’aspetto emotivo era importante per soddisfare al meglio le esigenze dei suoi clienti.
Questa è stata l’impronta data da Francesco Sartori all’impresa di famiglia: la ricerca dell’eccellenza a tutto tondo, che non doveva limitarsi alla qualità del prodotto, ma doveva coinvolgere l’animo e il sentimento dei propri clienti. Una filosofia raccolta e, condivisa totalmente, dalle figlie Anna e Roberta Sartori, nel segno della continuità, ma anche, come delineato dallo stesso capostipite della famiglia, della continua innovazione.

CREMONA

PASTICCERIA DUOMO A CREMONA

Erede di una delle più antiche "offellerie" di Cremona del XVIII secolo, a fine Ottocento (1883) la Pasticceria Duomo a Cremona divenne moderna patisserie con il Liberty del geniale ebanista cremonese Guastalli, che creò gli arredi e il civettuolo salottino per le signore. Con la cioccolata, le offelle (specie di pasticcini alla crema), il "violino" e la "Bàla de Turoòn de Zanéen" è un regno della tradizione cremonese.

PASTICCERIA LANFRANCHI A CREMONA
È il dolce ritrovo più antico della città di Cremona, squisitamente arredato, tempio inimitabile del torrone, della mostarda e dell'esclusivo Pan Cremona. Pasticceria unica per le sue dolci e storiche sculture di zucchero, come quelle della nave "Italia", dedicata alla Regina Margherita e quella del Duomo e del Torrazzo, del 1947, alta più di un metro. Dalle origini del 1890, è il polo elegante della Cremona più golosa.

PASTICCERIA  SPERLARI A CREMONA
Dal 1836 è uno dei punti più dolci di Cremona, creatore dei famosi torroni e mostarda col marchio di Enea Sperlari. Titolare della più antica licenza commerciale della provincia, fornitore del Principe di Piemonte e della Regina Madre, meta di golosi illustri come il pittore ottocentesco Carlo Vittori, il negozio conserva intatti e perfetti mobili e arredi dell`Ottocento.

LECCO

BAR COLZANI A CASSAGO BRIANZA (LC)

Tanta voglia di fare bene, partendo dalla materia prima originale per arrivare ad un prodotto finito d'eccellenza. Sono poche le pasticcerie che seguono le regole della qualità. Qui si cerca di andare oltre: i succhi si fanno in casa, il caffè pure si tosta da soli, il cioccolato (cosa più impegnativa e difficile) viene fatto in casa partendo dalle fave di cacao. Insomma si cerca in modo trasversale di dare prodotti alla clientela effettivamente made in Colzani" al 100%, cercando inoltre di utilizzare il meglio. Una filosofia che dal padre è passata ai due giovani figli che portano avanti con impegno l'intero e ambizioso progetto. La pasticceria è il regno di Marco Colzani, una struttura lineare ben diversificata, animata da qualche opera d'arte , gradevole dentro e fuori nello spazio estivo, frequentata da una bella clientela dove è un piacere fermarsi per assaggiare le specialità del giorno.

MILANO

BAR COVA A MILANO

La Pasticceria confetteria Cova dal 1817 e' una istituzione, cuore di vita milanese. Nata a lato del Teatro La Scala, fu sede dei nobili Club dell'Unione e del Jockey Club; circolo di patrioti, nel 1848 fu tra le promotrici dei moti delle Cinque Giornate contro l'Austria; splendida era anche la sala da ballo, centro di tutte le riunioni e trattenimenti serali. Nel 1868, batte' addirittura moneta. L'hanno frequentata Speri, Cairoli, Mazzini, Garibaldi, Boito, Verga, Sabatino Lopez, Bacchelli. Esclusiva e raffinata, continua la sua tradizione di salotto meneghino sull'elegante via Montenapoleone.

BAR GIN ROSA A MILANO

Il Bar caffe' pasticceria Gin Rosa nacque nel 1820 come "Bottiglieria del Leone" nella splendida "Casa veneziana" di piazza S. Babila che i milanesi, contrari alla Pace di Villafranca (seconda Guerra d'Indipendenza) dedicarono nel 1860 all'irredenta Venezia, che restava austriaca. Divenuto "Caffe' Canetta" e poi "Donini", e' da sempre punto d'incontro della bella societa' milanese, golosa dello storico aperitivo "Gin Rosa", creato nell'Ottocento col nome di "Costume’" e poi "Mistura Donini". Qui sono passati i piu' importanti nomi della Scapigliatura e tutti i sindaci di Milano.

BAR JAMAICA A MILANO
Il Bar Jamaica a Milano dal 1911 e’ il pirotecnico "caffè degli artisti" del quartiere di Brera a un passo dall'Accademia di Belle Arti. Qui avevano dimora e bicchiere fisso i pittori Dova, Crippa, Tassinari e Treccani; qui si trovavano a tavolino Piero Manzoni, Lucio Fontana, ma anche le penne di Ungaretti, Quasimodo e Bianciardi. Tra i primi clienti fissi, nel 1921, l'allora direttore del "Popolo d'Italia" Benito Mussolini, che spari’ una mattina del 1922 lasciando il conto da pagare e inaugurando la lista dei debitori illustri.

CAFFE' PAVÉ A MILANO

Una pasticceria con laboratorio a vista, un luogo di incontro, un mondo semplice alla pari dei prodotti che sfornano, delle storie che raccontano e di quelle che si fanno raccontare. Uno spazio capace di amplificare il gusto e dare valore al tempo, arricchendo ogni singolo istante che vi concederete.

PASTICCERIA ALEX A PANTIGLIATE (MI)

La tradizione e l’innovazione, la passione e il rigore, il talento e la disciplina. C’è un unico pasticcere che incarna al contempo tutte queste qualità. Il Maestro Alessandro Servida, un giovane professionista con alle spalle un’esperienza quasi trentennale. Un’arte che è prima di tutto una vocazione, un destino che gli scorre nelle vene, un percorso di vita tramandatogli dal padre Giancarlo. È proprio il papà a fondare nel 1981 la pasticceria di Pantigliate, scegliendo di battezzarla “Alex” ispirato dal soprannome del figlio di appena sette anni. Scommettendo e indovinando sull’attitudine di Alessandro, papà Giancarlo gli regala un piccolo mondo in cui il Maestro può esprimersi e dare libero sfogo alla sua creatività, un microcosmo in cui le sue invenzioni dolciarie regnano sovrane. Il successo di Alessandro Servida è nel carisma con cui sorride e accoglie i clienti nel suo universo, nell’amore che traspare dai suoi movimenti quando dà vita alle sue creazioni, nell’eleganza e la ricercatezza sprigionate dai dolci che affollano il suo laboratorio. Dal 2013 è membro dell’AMPI Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Da settembre 2014 è entrato a far parte del cast di “Detto Fatto” programma in onda su Rai 2. Sempre nel 2014 la pasticceria Alex , grazie alla moglie Donatella , anima del punto vendita, riceve dalla guida Gambero Rosso il premio speciale ” Miglior Packaging”

PASTICCERIA BESUSCHIO AD ABBIATEGRASSO (MI)

In principio c’era Ambrogio, poi è stata la volta di Emilio, Giulio, Attilio e ora Andrea: pasticceri dal 1845, sempre qui ad Abbiategrasso. Cinque generazioni di pasticceri, una dopo l’altra, alla ricerca del dolce che sapesse meglio interpretare lo spirito del tempo. Così nasce, cresce e vive la Pasticceria Besuschio, forte di un’eredità storica fatta di sapienza ed esperienza, ma anche di studio continuo e voglia di sperimentare. I gesti sono quelli sapienti che guidano le mani di ogni artigiano appassionato del suo lavoro, la mente è alla ricerca della perfezione e il cuore batte all’unisono con la materia prima, scelta seguendo il ritmo delle stagioni. Andrea Besuschio e il suo staff sono tutto questo e anche di più: accurata selezione delle materie prime, cura estrema della tecnica, grande passione e profondo rispetto per l’eredità della tradizione. Solo così ciò che viene prodotto esprime appieno le emozioni del momento e diventa un piccolo capolavoro del gusto. Ogni anno a fine ottobre, Andrea Besuschio propone la nuova collezione. Nuovi prodotti, nuove idee, nuove tecniche. Ma anche ciò che è ormai consolidato non perde né di smalto né di fascino: cioccolatiere per passione è anche l’erede di una lunga tradizione di lievitisti. Tra le invitanti praline, le golose mousse, il profumato crakelè o il rassicurante panettone, si ha spesso l’imbarazzo della scelta, anche perché qui i prodotti cambiano anche in linea con la disponibilità di stagione. L’ideale è lasciarsi tentare, assaggiando ogni volta qualcosa di nuovo, sicuri di non restare mai delusi. Luogo storico, accogliente e ricco di fascino, la boutique di famiglia è perfetta per una sosta in qualunque momento della giornata e merita una visita anche soltanto per gli ambienti curati e l’ampia scelta proposta al bancone. Nella sala accanto, un’enoteca con etichette selezionate (Andrea è anche sommelier) può essere un ottimo spunto per un regalo gradito.

PASTICCERIA CUCCHI A MILANO
La Pasticceria Cucchi si trova da sempre allo stesso indirizzo, all’angolo tra Corso Genova e Piazza Resistenza Partigiana, nel cuore di Milano. Fondata nel 1936 come “caffè concerto” da Luigi Cucchi e dalla moglie Vittorina, la Pasticceria Cucchi diventò presto uno dei ritrovi alla moda di Milano, con musica dal vivo e servizio di cucina. Rasa al suolo da un bombardamento delle forze alleate nell’agosto del 1943, venne ricostruita in poco tempo assumendo la sua definitiva identità di pasticceria, pur conservando nella sua essenza tracce del passato. Gli arredi, rinnovati completamente nel 1945 e poi ancora nel 1954, conferiscono al locale quell’atmosfera così particolare che, unitamente alla qualità della pasticceria dolce e salata e del servizio, ha permesso alla Pasticceria Cucchi di attraversare sostanzialmente immutata decenni di storia milanese, silenziosa testimone di un’evoluzione sociale e culturale che negli anni ha visto avvicendarsi ai tavolini della sua piccola e accogliente sala da tè artisti di varia fortuna, ma anche manager e professionisti, nonni e nipotini.

PASTICCERIA KNAM A MILANO

Ernst Friedrich Knam (Tettnang, 26 dicembre 1963) è un pasticciere e personaggio televisivo tedesco. Cuoco dal 1986 in vari ristoranti stellati in Germania, Scozia, Svizzera e Inghilterra, si trasferì in Italia nel 1989, dove lavorò al fianco di Gualtiero Marchesi. Nel 1992 aprì un proprio laboratorio di pasticceria a Milano. Nel 2014 è stato nominato «Chef Ambassador» per Expo 2015, insieme a Carlo Cracco e Pietro Leemann. Dal 2012 Knam è uno dei volti di Real Time: protagonista della trasmissione Il re del cioccolato, incentrata sul suo lavoro di pasticciere, dall'anno seguente è tra i giudici (insieme a Benedetta Parodi e Clelia d'Onofrio) di Bake Off Italia - Dolci in forno; nel 2015 è protagonista di Che diavolo di pasticceria. Knam è inoltre autore o coautore di alcune pubblicazioni per le case editrici Mondadori, Bibliotheca culinaria e Reed Gourmet:

Viva le torte dolci e salate, Bibliotheca culinaria, 1999.
Terrine d'autore, Bibliotheca culinaria, 1999
Dessert al piatto, Bibliotheca culinaria, 1999
A tutta birra, Bibliotheca culinaria, 2002
Pasticceria salata, Bibliotheca culinaria, 2004
Panini, Bibliotheca culinaria, 2004
L'arte del dolce, Mondadori-Electa, 2006
Ricette creative di pesce, Mondadori-Electa, 2006
Soufflé mignon, Bibliotheca culinaria, 2009
Dolci al piatto, Bibliotheca culinaria, 2009
Dolcemente senza glutine, Bibliotheca culinaria, 2009
Tatin dolci e salati, Bibliotheca culinaria, 2009
Fritti - Ernst Knam, Reed Business Information, 2009
Oltre. Cioccolato salato, Reed Gourmet, 2012
Dolci al piatto, Reed Gourmet, 2013
Fritti dolci e salati, Mondadori-Electa, 2013
Wow, Bibliotheca culinaria, 2014
Che paradiso è senza cioccolato?, Mondadori-Electa, 2014

PASTICCERIA MARTESANA A MILANO

La Martesana, di proprietà della famiglia Santoro, è una pasticceria artigianale fondata nel 1966, quando ancora il naviglio Martesana scorreva a vista. Da allora è sempre stata gestita nella continua ricerca della Qualità, Creatività e della Bellezza.
Oggi Pasticceria Martesana è in grado di offrire il miglior prodotto: dalla pasticceria tradizionale a quella più innovativa, scegliendo sempre per Voi le migliori materie prime e presentandole in modo nuovo e innovativo: grazie alla conoscenza, all'esperienza e alla continua voglia di crescere e migliorare.
Nei lievitati: con la produzione di panettoni, colombe o veneziane, così come nel cioccolato: con praline, dessert, torte e mignon, per le torte monumentali: nuziali e artistiche, Pasticceria Martesana accetta sempre la sfida di soddisfare e stupire ancora una volta i propri clienti.
Sempre per dare un'offerta più vasta nel 2010 Pasticceria Martesana ha rinnovato il locale introducendo anche una piccola cucina, può offrire così ai propri clienti pranzi con pochi piatti selezionati e curati, oltre ad ampliare l' offerta di catering e buffet per aziende e privati.
Grazie alla sua lunga storia ed esperienza, fatta di dolci prodotti rigorosamente con le mani, con il tempo e con il cuore, Pasticceria Martesana è diventata oggi il punto di riferimento di tutte le pasticcerie milanesi, arrivando ad affermarsi come migliore pasticceria sia in campo italiano (Campioni Italiani 2013 al SIGEP – Rimini) che Mondiale (Vice Campioni Mondiali 2011 Mondiali di Pasticceria – Lione / Campioni Mondiali 2013 al WORD MASTER CHOCOLATE – PARIGI). Davide Comaschi è il Pasticcere dell'anno (Parigi ottobre 2014).

MONZA E BRIANZA

PASTICCERIA BOUTIQUE DEL DOLCE A CONCOREZZO (MB)

Achille Zoia, milanese, con un’esperienza più che trentennale nel mondo della pasticceria e il raggiungimento di un traguardo tanto ambito quanto importante come la nomina a Pasticcere dell’Anno (1998-1999),conferitagli dall’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, Achille Zoia è tanto conosciuto nel suo ambiente da diventare un’istituzione. Fra le altre, la dote culinaria che maggiormente lo contraddistingue e gli porta onori e fama è quella di essere il mago degli impasti e della lievitazione naturale. Achille Zoia: chi l’ha visto all’opera ne parla come un alchimista dei tempi andati, in grado di gestire alla perfezione dosaggi, tempi, consistenze di qualsiasi impasto, volteggiando tra una preparazione e l’altra con perfetta disinvoltura e destreggiandosi fra gli attrezzi del mestiere e gli spazi della sua pasticceria di famiglia, La Boutique del dolce a Concorezzo (MB) e Cologno Monzese (MI). Dopo tanti anni di attività, (è nato nel 1936), Achille Zoia non ha mai perso la passione per il proprio mestiere e la gioia di trasmettere i propri segreti agli allievi: per la prestigiosa Scuola di Cucina CAST Alimenti tiene corsi di Pasta lievitata primavera, Biscotteria tradizionale e Pasticceria salata. I suoi discepoli ne parlano con infinita dolcezza, sottolineando come al suo tono di burbero si associ una grande tenerezza e soprattutto energia e doti non comuni, tanto come pasticcere quanto come divulgatore. Achille Zoia è anche cattedratico all’Alma, accademia fondata da Gualtiero Marchesi. La sua filosofia è una sola: serve un sacco da riempire e uno da vuotare, qualcuno che insegni e qualcuno che impari. Altrimenti non si va avanti. La specialità per cui Achille Zoia è famoso in tutta Italia, e non solo, è il suo Panettone. Con Achille Zoia la tradizione rivive in un tripudio di profumi e perfezione tattile e gustativa. Il Panettone della Boutique del dolce , che va letteralmente a ruba nel periodo natalizio, è un capolavoro di burro, uova, zucchero e farina, con ingredienti di altissima qualità e risultati sensazionali. A ciò il grande pasticcere aggiunge una sua personalissima e riuscitissima rivisitazione. Chiamato Panettone Paradiso, consiste in un impasto morbido e fragrante con l’aggiunta di uvetta, noci e gocce di cioccolato, guarnito con una glassa a base di zucchero, mandorle, nocciole e poco cacao. Mai il nome di un dolce fu più azzeccato!

PAVIA

PASTICCERIA VIGONI DI PAVIA
La Pasticceria Vigoni, creatrice del dolce simbolo di Pavia, la Torta Paradiso, vincitrice di innumerevoli premi da un secolo, dal 1878 e’ uno splendido esempio di locale Liberty. Di fronte all'antica Università e sulla via più storica della città, da cento anni la pasticceria è l'offelleria culturale dell'Ateneo e da generazioni, e’ fornitrice ufficiale del Grand Hotel Miramare di S. Margherita.