BERGAMO
RISTORANTE DA VITTORIO A BRUSAPORTO (BG)
TAVERNA DEL COLLEONI A BERGAMO
La taverna del Colleoni di Bergamo dal 1744 è intrisa di storia lombardo-veneta, in un palazzo del XIV secolo, ristrutturato nientemeno che dal Bramante. E’ dedicata al condottiero e affacciata su una delle più belle piazze d'Italia. Un'armonia di sale e di ricette antiche che hanno affascinato persino il grande Le Corbusier.
BRESCIA
OSTERIA DELLA VILLETTA A PALAZZOLO SULL’OGLIO
Collocata in una bella palazzina novecentesca, l’Osteria della Villetta, in Via Marconi 104 a Palazzolo sull'Oglio (BS), dal 1900 e’ tra le ultime osterie ferroviarie italiane, di cui conserva, con eleganza, ambienti, arredi, e ricette. Sorta sulla Imperial-Regia Privilegiata Strada Ferrata Ferdinandea Lombardo-Veneta, la prima ferrovia Venezia-Milano, dagli anni Sessanta e’ stata cenacolo di pensiero artistico, con Restani, Pomodoro, Mendini, Rotella, Kostabi, i cui omaggi spiccano alle pareti.
RISTORANTE AL MIRAMONTI L'ALTRO A CONCESIO (BS)
È in quel giardino diffuso che prende il nome di Gardone Riviera, sulla sponda occidentale del lago di Garda, che Giancarlo e Riccardo Camanini hanno deciso di inaugurare l’avventura gastronomica del Lido 84. Qui, dove tra canfori ed ulivi, oleandri e buganvillee, comincia la meravigliosa “Riviera dei Limoni”, Riccardo ha deciso di radicare la sua cucina dopo un percorso di formazione che l’ha visto crescere al fianco di grandi maestri quali, tra gli altri, Gualtiero Marchesi, Raymond Blanc, Jean-Louis Nomicos e Alain Ducasse.
COMO
ANTICA OSTERIA CROTTO DEL SERGENTE A COMO
L’ultimo crotto di Como, testimone della tradizione secolare che utilizzava le cavità naturali nelle montagne per conservare cibi e vini, ospita. Nel Settecento era anche abitazione; nel 1880, come recita la licenza, la famiglia Cantaluppi lo trasformò in osteria con campo da bocce. Immerso tra alberi secolari e restaurato sapientemente nel 1997, conserva la grande volta originale di roccia rivestita di mattoni, la ghiacciaia, il portone ottocentesco con incastonate monete d’epoca e l’antico stabile soprastante. Cucina del territorio rivisitata con stile.
Berton al Lago: bontà in riva al Lario. Il Sereno è un hotel di lusso che si trova a Torno (Como), sulla sponda orientale del Lario, e che gode di una posizione privilegiata. Al suo interno si trova anche il ristorante Berton al Lago (1 stella Michelin dal 2018, presa pochi mesi dopo l’apertura), gestito da Andrea Berton e condotto dall’Executive Chef Raffaele Lenzi, che ha un approccio molto rispettoso verso le materie prime e propone una cucina italiana con un twist moderno e contemporaneo. Lenzi, classe 1984 e di origine napoletana, ha quasi 20 anni di esperienza nell’industria della ristorazione. Ha iniziato a lavorare giovanissimo nella panetteria di famiglia per poi fare anche 6 anni di esperienze internazionali tra Londra, New York, Roma, Valencia, il Giappone e Milano, tra le quali spiccano quelle da Elio Sironi al Bulgari di Milano, da Pino Lavarra al ristorante Rossellinis di Ravello e da Stefano Baiocco a Villa Feltrinelli sul Lago di Garda.
RISTORANTE CROTTO DEI PLATANI A BRIENNO (CO)
Il Ristorante Crotto dei Platani a Brienno (CO) fondato nel 1855, nel cuore della montagna, è erede degli antichi crotti del lago di Como, cavità naturali della roccia dove si conservavano cibi e vini, con il grande camino e l’antica volta a botte dipinta a stelle, la terrazza sul lago ed il porticciolo era quartier generale dei più inafferrabili contrabbandieri, mimetizzati tra i boscaioli e cavapietre che frequentavano il locale. Oggi è soprattutto custode delle antiche ricette lariane.
TRATTORIA DEL VAPORE A CERNOBBIO
In Via Comici 2/D, a Trieste sorge dal 1865 l’Antica trattoria Suban, uno dei locali più caratteristici della città. Ambientazione e arredi sono quelli di un tempo e ad andar a pranzo da Suban, appena in collina, sembra di fare un salto indietro negli anni. La cucina interpreta il ruolo eccellente della città mitteleuropea, con piatti dell'est e dell'ovest.
MANTOVA
RISTORANTE DAL PESCATORE A CANNETO SULL’OGLIO (MT)
MILANO
ANTICA OSTERIA LA RAMPINA A S. GIULIANO MILANESE
Lungo la Via Emilia, al km 314 a S. Giuliano Milanese (MI) sorge dal 1500 l’Antica Osteria La Rampina che conserva la struttura di antica cascina lombarda e nella quale si possono degustare i piatti della tradizione. La storia importante ha incrociato spesso i suoi locali. Nel 1515, la battaglia di Marignano, a seguito della quale i Francesi s'insediarono in Lombardia, venne combattuta nei suoi pressi. Il generale Radetzky la requisì con le truppe nel 1848, nel pieno delle Cinque Giornate di Milano. Alle pareti troverete l'elenco degli osti che l'hanno posseduta dal 1706.
ANTICA TRATTORIA DELLA PESA A MILANO
Il profumo della storia dal 1880 abita all’Antica Trattoria Della Pesa, in una delle ultime, gloriose osterie di Milano. Dove hanno fatto sosta assidua generazioni di editori, come Mondadori, Longanesi, Rizzoli, di giornalisti, come Fraccaroli e Montanelli. E la cultura si è seduta a tavola con Boito, Malaparte, Buzzati, Prezzolini, Pasolini. Cibo e parlare milanesi.
RISTORANTE AL MUDEC DI MILANO
RISTORANTE A SANTA LUCIA A MILANO
Nel 1929, lancio' la pizza e la cucina napoletana a Milano e vennero persino Gabriele D'Annunzio e Pietro Mascagni. Scoperto dagli attori, e' divenuto un simbolo del dopo-palcoscenico, con Josephine Baker, Yves Montand, Sergio Tofano, Paolo Stoppa, Rina Morelli, Toto', Peppino De Filippo, la Wanda Osiris, e poi Marcello Mastroianni, Frank Sinatra, Liza Minnelli, ognuno col suo posto fisso per anni, e tutti fermati nel tempo negli oltre 400 ritratti alle pareti. E con loro, da allora, tutto un mondo di star, industriali, registi e giornalisti.
RISTORANTE BAGUTTA A MILANO
RISTORANTE BOEUCC A MILANO
L'Antico ristorante Boeucc dal 1696 fa parte della storia di Milano. Complice l'oste-patriota, le Cinque Giornate di Milano partirono anche dall'osteria del Boeucc quand'era in via Durini angolo via Borgogna. E' tutto storia e classe, trasferito nel 1939 nel palazzo che fu del Giovin signore del Parini, nato dal segno del Piermarini, progettista della Scala. Lo scrittore Piovene era di casa. Toscanini pasteggiava con mezza di Champagne. Il maestro Maazel, rapito dai sapori, arrivo' in ritardo a dirigere un Falstaff. Eduardo de Filippo disse che i migliori spaghetti pomodoro e basilico, fuori da Napoli, li servivano qui.
RISTORANTE CONTRASTE A MILANO
Al Contraste di Matias Perdomo eravamo stati subito dopo l’apertura. In questo lasso di tempo il ristorante si è fatto spazio sull’affollata scena milanese conquistando un pubblico variegato, tanto da essere meta gettonata dai turisti internazionali, ma anche e soprattutto dai milanesi doc, che del locale in via Meda sono assidui visitatori. Perdomo però non è certo il tipo che si accontenta: insieme ai suoi amici e soci, il pastry chef Simon Press e il maître/sommelier Thomas Piras, da pochi mesi ha rivoluzionato l’offerta del locale, aprendo un nuovo, interessante capitolo che al momento in Italia è il solo a scrivere. L’intento era stato dichiarato sin dall’inaugurazione, ma il passaggio è stato graduale: 20 mesi in tutto per abituare la clientela, sondarla e infine compiere il grande balzo: eliminare il menù. Così, al centro della nuova esperienza enogastronomica proposta da Perdomo, c’è il rapporto di fiducia tra il cliente e lo chef, l’universo gustativo del primo e l’estro creativo del secondo. Ogni ospite può infatti scegliere tra due degustazioni, diverse solo per numero di portate, indicando preferenze e desideri, quello che segue invece è l’improvvisazione dello chef, diversa di serata in serata.
RISTORANTE CRACCO A MILANO
Il Ristorante Cracco nasce il 1 Luglio 2007 da radicali cambiamenti. Gli interni, completamente ristrutturati ed ampliati, sono stati affidati allo studio degli architetti Beretta che hanno realizzato un ambiente elegante e confortevole, reso più prezioso dalla boiserie di ciliegio che ricopre le pareti. Il ristorante è composto da due sale che possono accogliere circa sessanta ospiti, offrendo un’atmosfera ariosa, modernissima ed elegante, perfettamente in linea con la cucina innovativa di Carlo Cracco. Un piccolo tavolo per quattro persone, la “table d’hôte”, si affaccia come in un acquario sulla cucina, dove si ha la possibilità di vedere lo chef ed i suoi collaboratori all’opera. La cucina, diretta e guidata dallo chef Matteo Baronetto, rivisita i piatti della cucina tradizionale milanese proponendoli in una chiave contemporanea, combinando i sapori e giocando sui contrasti. La creatività e la raffinatezza della cucina sono amplificate da una cantina di alto livello che mette a disposizione dei clienti circa 2.000 etichette selezionate tra le migliori presenti sul mercato mondiale. Il Ristorante Cracco vanta 2 stelle Michelin. Carlo Cracco è nato a Vicenza nel 1965, ha frequentato l’I.P.C. a Recoaro Terme, vicino Vicenza. L’istituto fa parte dell’Associazione Europea delle Scuole Alberghiere e del Turismo, istituita nel 1963. Ha frequentato l’istituto lavorando per il Ristorante “Da Remo” (Vicenza). Nel 1986 comincia la sua carriera professionale da Gualtiero Marchesi a Milano, il primo ristorante italiano che raggiunge le tre stelle Michelin. In seguito Cracco lavora presso la “Meridiana” di Garlenda (Savona), Hotel di Charme della catena Relais & Chateux di Savona. Si trasferisce per 3 anni in Francia dove ha l’opportunità di conoscere i segreti della cucina francese sotto la guida di Alain Ducasse (Hotel de Paris) e Lucas Carton (Senderens, Paris). Cracco finalmente torna in Italia, a Firenze, dove diventa primo chef all’Enoteca Pinchiorri. Durante la sua conduzione ottiene le tre stelle Michelin. Gualtiero Marchesi lo richiama per l’apertura del suo ristorante L’Albereta” a Erbusco (Brescia), dove Cracco lavora come chef per tre anni.Subito dopo questa esperienza si sposta in Piemonte dove apre il ristorante “Le Clivie”, a Piobesi d’Alba (Cuneo). Qui, dopo solo un anno, guadagna la stella Michelin. Dopo pochi anni, accetta l’invito della famiglia Stoppani, proprietaria del negozio di gastronomia più famoso di Milano dal 1883, per l’apertura del ristorante Cracco-Peck, dove Cracco assume il ruolo di Chef Executive. Il ristorante è aperto dal 2001, in un edificio elegante nel centro di Milano; con il suo arrivo il ristorante ha guadagnato le due stelle Michelin, 18,5/20 per l’ Espresso e 3 forchette per il Gambero Rosso. Nel 2007 è stato nominato uno dei 50 migliori Ristoranti al mondo. Da Luglio 2007 Carlo Cracco è Chef Patron del Ristorante Cracco. Nel 2012 è stato incaricato dalla famiglia Trussardi di occuparsi della gestione e del rinnovo del Ristorante Trussardi alla Scala di Milano. Carlo Cracco è uno dei tre giudici del noto reality show Masterchef Italia. Nel 2012 ha inizio la collaborazione con Singapore Airline dove lo chef Cracco si occupa della creazione dei menù per la business e la first class. Oggi Carlo Cracco ricopre il ruolo di presidente dell’Associazione Maestro Martino, associazione no-profit il cui obiettivo principale è quello di promuovere la Cucina d’Autore e le eccellenze del nostro territorio. www.maestromartino.it Da settembre 2013 Carlo Cracco ha intrapreso una nuova avventura occupandosi della gestione Food & Beverage del nuovo hotel 5 stelle di Milano “Palazzo Parigi Hotel e Gran Spa”; al suo interno si trova un bistrot ed il ristorante gastronomico che porta il suo nome. Carlo Cracco sarà il nuovo giudice del talent show Hell’s Kitchen Italia.
RISTORANTE LA POBBIA A MILANO
RISTORANTE SADLER A MILANO
Il Ristorante - Caffè Savini in Galleria a Milano nacque come Birreria Stocker nel 1867. Virgilio Savini lo trasformo’ dopo un paio d'anni nel piu’ elegante locale della citta’. E’ il tempio dell'ospitalita’ gastronomica della "capitale" lombarda, dove, in ogni epoca, sono confluiti a tavola i migliori intelletti, come Puccini, Mascagni, Boito, Giordano, Verdi, Toscanini e poi Marinetti, Boccioni, la Callas, Chaplin, Hemingway, Sinatra. Al centro della Galleria, cuore di Milano, con le classiche sale interne, e’ appuntamento d'elite, di pubblico e artisti, per il dopo-Scala e punto d'incontro dell'alta imprenditoria internazionale. Anche per una piacevole sosta all'ora del the o una colazione di lavoro.
RISTORANTE SETA A MILANO
Sotto l'occhio attento dell'acclamato chef Antonio Guida, il ristorante italiano Seta a due stelle Michelin è diventato rapidamente una delle mete di ristorazione più ambite di tutta Milano. Rivisitando le ricette della tradizione con tecniche culinarie creative, il menu dello chef Guida propone una vivace versione moderna della classica cucina italiana. Situato nella seconda corte dell'hotel, il design intramontabile di questo ristorante fa da sfondo perfetto alle creazioni dello chef Guida. Grazie alle ampie finestre, gli spazi interni ed esterni si fondono per offrire agli ospiti la possibilità di pranzare all'aperto durante la stagione mite. All'interno, la cucina a vista consente agli ospiti di osservare gli chef all'opera, trasformando così l'esperienza di ristorazione in una vera pièce teatrale. Su richiesta dei nostri ospiti, per l’ingresso al ristorante Seta è richiesto un abbigliamento elegante. Chiediamo ai gentili ospiti di sesso maschile di indossare pantaloni lunghi e scarpe chiuse.
RISTORANTE VUN A MILANO
Chef Andrea Aprea, classe 1977, origini napoletane e trascorsi cosmopoliti, dal 2011 al VUN Andrea Aprea, prima stella Michelin nel 2012, seconda stella Michelin nel 2017. I suoi piatti si pongono in un dialogo continuo tra tradizione e contemporaneità, lasciandoci la libertà di trovare in alcuni la prevalenza dell’una sull’altra o, a volte, fondendole sapientemente in un’unica esperienza.
MONZA BRIANZA
RISTORANTE DEVERO A CAVENAGO BRIANZA (MB)
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